Sapori Pro Loco chiude in bellezza: fuochi d’artificio e migliaia di visitatori a Villa Manin
Oltre 500 volontari e decine di specialità da tutto il Friuli Venezia Giulia per la 22ª edizione della festa enogastronomica. Grande successo per le novità culinarie e il ritorno dello spettacolo pirotecnico dopo la pandemia

Conclusione con il ritorno dei fuochi d’artificio – che mancavano da prima della pandemia – per Sapori Pro loco, la grande festa dell’enogastronomia tipica del Friuli Venezia Giulia, svoltasi per due week-end a villa Manin di Passariano di Codroipo. «Una ventiduesima edizione – ha dichiarato Pietro De Marchi presidente del comitato regionale Unpli del Fvg e a capo dell’organizzazione della manifestazione – chiusa alla grande grazie all’impegno di oltre 500 volontari delle nostre Pro loco che hanno accolto migliaia di persone. Ancora una volta Sapori Pro loco è stata la vetrina delle eccellenze del territorio regionale che ora i visitatori potranno trovare nelle tante sagre estive e fino l’autunno inoltrato nei vari paesi. Ringrazio la Regione con Promoturismo Fvg per il sostegno, i tanti enti e sponsor al nostro fianco e coloro che hanno garantito la sicurezza della manifestazione, a partire dalle forze dell’ordine».
Sul fronte enogastronomico difficile dire quale sia stato il piatto più apprezzato, visto che ieri alcuni stand hanno finito le scorte di alcune pietanze già prima della cena. Di sicuro hanno destato interesse le novità di questa edizione, tra cui la tagliata di Maniago, i cjarsons di Tolmezzo, il Soffumburger di Valle di Soffumbergo e le altre specialità delle Pro loco all’esordio Bressa di Campoformido e Val d’Arzino Anduins (presentatasi insieme a Castelnovo del Friuli). E ancora nel secondo week-end davvero scenografico il giraspiedo della Pro loco di Pravisdomini. Ma ovviamente hanno macinato numeri anche i grandi classici come le varie tipologie di frico di Flaibano e Gemona, il prosciutto di San Daniele, le sarde impanate di Precenicco e le frittelle di mele di Pantianicco e il ritorno del ragognocco di Ragogna. Sul fronte organizzativo apprezzata la novità dell’inserimento nell’area Io Sono Friuli Venezia Giulia – realizzata con il supporto della Regione, attraverso l’assessorato alle Attività produttive e Turismo e PromoTurismoFvg – dell’enoteca di Bertiolo e Buttrio e della birroteca di Rivolto. A chiudere il programma la presentazione del volume “Glesiutis, Chiesette campestri del Medio e Basso Friuli” con il Progetto integrato cultura del Medio Friuli e del catalogo mostra “Villa Manin. Il Re, il Kaiser e le Oche. – Una storia per immagini” con l’Erpac, oltre al focus sui cjarsons con l’editrice Qb, la celebrazione delle specialità di Sacile con la Pro loco cittadina e la presentazione del progetto “Ricette della Terza Terra per un convivio post antropocentrico” . «Ora – ha concluso il presidente De Marchi – ci concentriamo sull’estate, la stagione dove si svolge la maggioranza dei 1.500 eventi annuali organizzati dalle Pro loco del Friuli Venezia Giulia».
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