Sandra: il Pd segue l’onda giustizialista

«Dicendo che se i profughi commettono reati verranno puniti, il Pd segue l’onda giustizialista della Lega e del centrodestra». Andrea Sandra, il capogruppo di Alternativa, il gruppo che ha costituito...

«Dicendo che se i profughi commettono reati verranno puniti, il Pd segue l’onda giustizialista della Lega e del centrodestra». Andrea Sandra, il capogruppo di Alternativa, il gruppo che ha costituito assieme ad Andrea Castiglione e a Hosam Aziz prendendo le distanze dalla maggioranza che governa a palazzo D’Aronco, contesta la posizione del Pd che, al contrario, ha rassicurato i cittadini associando al binomio accoglienza-immigrazione la garanzia che chi commette un reato sarà punito.

«È un’ovvietà imbarazzante,spero che il Pd non voglia pensare di usare due pesi e due misure a seconda se si tratti di cittadini italiani e stranieri» insiste Sandra non senza soffermarsi sull’approvazione del regolamento della polizia locale fermo da oltre un anno nelle pieghe della discussione sui troppi divieti previsti. «Il regolamento va discusso in consiglio comunale, non si possono fare fughe in avanti» continua Sandra secondo il quale «il documento sconta una certa inerzia, frutto dell’indolenza che personalmente lamento da tempo».

Sandra assicura, infatti, che il regolamento è stato ampiamente discusso in maggioranza e che «nulla osta a portarlo in discussione. Non viene fatto perché c’è il timore che il sentimento xenofobo cavalcato dalla Lega possa impedire l’approvazione di un regolamento più giusto». Secondo Sandra, insomma, tra i banchi del Pd «manca il coraggio di assumere una presa di posizione più netta su alcuni temi anche se impopolari».

La posizione del Pd infastidisce pure il capogruppo della Lega, Mario Pittoni: «Se per l’approvazione del nuovo regolamento di Polizia locale si cerca la condivisione sulla norma anti-accattoni molesti da parte dell’ala più a sinistra della coalizione, prepariamoci a un nulla di fatto o all’ennesimo inutile pastrocchio».

«Nella maggioranza - continua Pittoni - c’è chi si nasconde dietro il diritto alla privacy per giustificare il no alle telecamere. Figuriamoci se è accetta di schierarsi contro i mendicanti molesti». Pittoni da tempo sollecita il nuovo regolamento della polizia locale, lo stesso che ora anche il Pd colloca al primo posto tra le priorità da realizzare nell’immediato.

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