San Vito, ecco l'ospedale del futuro

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Aspetto esterno contemporaneo, stanze di degenza confortevoli, un nuovo ingresso al piano terra, efficienza energetica e sicurezza antisismica. È il futuro del corpo A dell’ospedale di San Vito. La ristrutturazione era attesa da dieci anni. Sono stati stanziati 9 milioni 366 mila euro (importo contrattuale dei lavori, 6 milioni 457 euro più Iva), ma mancano all’appello ancora 3 milioni.

Il via ai lavori, alla presenza della presidente della Regione, Debora Serracchiani, cui è stata sottoposta la richiesta dei fondi per ultimare il progetto. Il raggruppamento temporaneo di imprese con a capo Bilfinger Sielv facility management di Fossò (Venezia) ha 610 giorni per ultimare l’opera. Nel corpo A sono insediati parte dei reparti di pediatria, cardiologia, otorinolaringoiatria, chirurgia, ortopedia e medicina, temporaneamente trasferiti o “compressi”. Al termine dei lavori l’edificio sarà irriconoscibile. Nei cinque piani i posti letto resteranno un’ottantina (su circa 250 del nosocomio, il secondo in provincia).
Ma gli interni delle stanze di degenza saranno quasi raddoppiati, inserendo servizi igienici e non più di due posti letto. Aspetto e materiali avranno il compito di “umanizzarle”. I piani terra e rialzato, dedicati ai poliambulatori, saranno lasciati allo stato grezzo, fatta eccezione per il centro prelievi (da allestire con un progetto a parte da circa 400 mila euro). Vi si accederà da un nuovo ingresso al nosocomio, che sostituirà definitivamente l’attuale, al rialzato, soltanto una volta ultimati i due piani al grezzo. A Serracchiani ieri è stata ribadita la necessità di 3 milioni di euro per completarli.
Due “torri dissipative”, agganciate al corpo A, avranno funzione antisismica e potranno ospitare ascensori. Brevettate dopo il terremoto dell’Aquila, hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Quello di San Vito è uno dei primi ospedali a sperimentarle. Ciò ha permesso di risparmiare 500 mila euro. Perché tutto il nosocomio possa dirsi antisismico allo stesso livello andrebbero aggiunte tre torri in altri due corpi, ma sarà compito di futuri lotti, ancora da finanziare. Le facciate esterne uniranno risparmio energetico (pareti ventilate) a un aspetto contemporaneo, anche nei colori e nell’illuminazione. Altri cantieri riguarderanno bonifica amianto, impianti termici, elettrici e fognari, nonché il parcheggio interno per i visitatori, che avrà un nuovo accesso.
E' stato inaugurato un altro parcheggio, in via Savorgnano. Lo ha realizzato il Comune: 96 posti auto (spesa, 356 mila euro) per rispondere all’esigenza di parcheggiare nella zona, che oltre all’ospedale comprende distretto sanitario, casa di riposo, La nostra Famiglia, Csm e servizi sociali. Il Comune installerà cinque display per segnalare gli stalli liberi nei park. Serracchiani, il sindaco Antonio Di Bisceglie e il direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 5, Paolo Bordon, hanno evidenziato la sinergia tra enti nelle fasi preparatorie dei cantieri. «A San Vito c’è un sistema ospedale-territorio interessante – ha detto la presidente -. Tutte le strutture sanitarie sono collocate in un’area: è visibile ciò che vogliamo con la riforma della sanità». È in corso anche il potenziamento tecnologico: dopo l’arrivo della Tac, è stata avviata la gara d’appalto per fornire all’ospedale la risonanza magnetica.
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