San Giovanni, don Pitton assente un mese Casarsa, la curia provvede a sostituire il parroco per messe e preparazione alla prima comunione

CASARSA. La curia di Pordenone ha già provveduto a organizzare la parrocchia di San Giovanni di Casarsa dopo l’annuncio che il parroco, don Giancarlo Pitton, sarà assente sino a fine aprile. Un’assenz...

CASARSA. La curia di Pordenone ha già provveduto a organizzare la parrocchia di San Giovanni di Casarsa dopo l’annuncio che il parroco, don Giancarlo Pitton, sarà assente sino a fine aprile. Un’assenza dovuta a motivi di salute e che cade in un periodo particolare, quello della Pasqua e della preparazione per i bambini alla Prima comunione.

A comunicare al consiglio pastorale parrocchiale e al consiglio degli affari economici della parrocchia che l’assenza del parroco si sarebbe prolungata sono stati il vicario generale, monsignor Orioldo Marson, e quello episcopale per la pastorale, don Fabrizio De Toni.

Don Giancarlo mancherà per circa un mese, «rimanendo comunque – è stato detto – il punto di riferimento» ed è stata garantita la presenza di un sacerdote per la celebrazione delle messe festive. Per i funerali e le funzioni feriali continuerà il servizio il parroco di Casarsa, don Lorenzo Camporese, disponibile anche per tutte le esigenze burocratiche e pastorali dei fedeli.

Durante il periodo pre-pasquale, sarà presente in parrocchia don Fabio Magro, che già ha avuto esperienze a San Giovanni e che molti fedeli già conoscono. A lui è affidata anche la preparazione della celebrazione della Prima comunione. Per ordinare le messe proseguiranno il loro impegno i volontari dopo le celebrazioni feriali e della domenica, mentre per ogni urgenza i parrocchiani possono rivolgersi a don Lorenzo a Casarsa.

Un’assenza, quella di don Pitton, che dura da qualche settimana. Il sacerdote non aveva partecipato neppure lunedì scorso alla presentazione degli interventi di recupero dell’antica chiesa di Sant’Antonio Abate, cara a Pasolini, lavori fortemente voluti dal parroco per recuperare uno degli immobili sacri più belli e importanti del paese. La comunità parrocchiale è vicina a don Giancarlo con l’auspicio che ritorni presto alla guida.

I problemi di salute in cui è incappato il sacerdote deriverebbero anche dalle conseguenze di una rapina che il parroco ha subito il 29 agosto 2014: era pomeriggio quando due malviventi, rimasti impuniti, sono entrati nella canonica dalla finestra. Il parroco si era accorto dei rumori. Accorso in canonica, se li era trovati davanti. Anzichè ritirarsi, i due lo avevano malmenato, per poi fuggire dopo aver rubato 3 mila euro. (d.s.)

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