San Daniele, festa esagerata in centro: botti illegali e giovani ubriachi
L’improvvisato show pirotecnico ha tenuto svegli i residenti la notte della vigilia. Danneggiati contatori e quadri elettrici, scoppi vicino al duomo durante la messa

Eccessi in piazza Duomo durante la vigilia di Natale, con giovani ubriachi che fino all’alba hanno abusato del rito dei “botti”, tenendo svegli i residenti del centro storico. E non sono mancati, anche se lievi, i danni materiali: i petardi, accuratamente posizionati dove non dovevano essere posizionati, hanno divelto qualche pannello dei contatori per il gas, il quadro di protezione del sistema antincendio della biblioteca moderna e la cassetta dei collegamenti elettrici dell’albero di Natale.

Al di là dei danni, tuttavia, a esasperare i residenti del centro di San Daniele è stato l’essere tenuti svegli fino all’alba e il dover assistere a un triste spettacolo che ha avuto come palcoscenico il salotto di una delle cittadine più belle del Friuli. «Dalle 22.30 circa – spiega un residente di via Roma –, di fronte al duomo, in prossimità dei locali che erano rimasti aperti per i festeggiamenti, c’erano circa 400 persone: per lo più ragazzini, la maggior parte tra i 14 e i 16 anni. E, purtroppo, dopo alcune ore di baldoria in molti erano in evidente stato di ubriachezza: un gruppo ha cominciato a far esplodere botti, molto più potenti di quelli che si trovano in commercio, anche vicino al duomo, disturbando la messa di mezzanotte».
Il lancio dei petardi, è il racconto di chi non ha chiuso occhio la notte tra il 24 e il 25 dicembre, è continuato fino alle 6 del mattino. «Per ottenere maggiori effetti sonori – spiega ancora uno dei residenti – i botti sono stati collocati “nei corridoi” della città, in via Garibaldi, vicino alla Guarneriana, ma anche nelle cassette del metano o in quelle della posta o ancora in cima al colle. Attorno alle 3.30, dopo che l’ennesima deflagrazione aveva fatto vibrare i vetri alle finestre – racconta ancora – e dopo che per me era quasi impossibile calmare il mio cane, in preda al panico a causa dei botti, sono sceso per capire cosa stesse succedendo: davanti a me una situazione incredibile. C’erano ragazzi, molto giovani, a torso nudo con in mano bottiglie di superalcolici e, nella parte retrostante il duomo, c’era un forte odore di urina e vomito. Mentre camminavo, alcuni ragazzi hanno infilato un petardo dentro una bottiglia vuota che, dopo poco, è esplosa andando in frantumi. Una vera fortuna che nessuno si sia fatto male».
Nel corso della notte, come inevitabile visto lo show messo in scena in centro, sono state molte le telefonate giunte al numero unico di emergenza: le forze dell’ordine, però, secondo quanto riferito a chi ha chiamato, non sono potute intervenire in quanto le pattuglie in servizio erano già impegnate in altre emergenze.
A ieri pomeriggio ancora nessuna denuncia era stata sporta alla locale stazione carabinieri. «La cosa che più ci ha inorridito – spiega ancora chi ha assistito impotente alla “notte brava” sandanielese – è l’età dei protagonisti degli eccessi: erano tutti giovani, molti di loro giovanissimi».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video