Salotto del Gusto, regia al Consorzio Collio L’obiettivo un tris di ospiti internazionali

È una piccola rivoluzione per il “Salotto del Gusto”, momento più culturale e meno mangereccio di “Gusti di frontiera”. Non tanto per i contenuti, quanto per la guida. Che cambia radicalmente.
Nelle passate edizioni, infatti, era stato ritenuto opportuno avvalersi di una organizzazione «capace di offrire un programma articolato di interventi e incontri con personaggi di rilievo della cultura del cibo» ed era stata così identificata l’azienda Udine&Gorizia fiere spa, la quale aveva gestito con successo l’iniziativa nelle passate edizioni.
Per il 2018, l’ente fiera è stato contattato nuovamente per le vie brevi con l’obiettivo di capire se vi era la disponibilità a realizzare l’iniziativa anche quest’anno ma la disponibilità non è stata confermata. Niente da fare.
Il Comune di Gorizia si è, così, ritrovato nella necessità di dover individuare un nuovo soggetto «parimenti titolato e rappresentativo delle realtà territoriali, capace di aggregare su di sé non solo capacità organizzative ma anche legami profondi con le eccellenze eno-gastronomiche del territorio», si legge in una delle ultime delibere della giunta comunale.
Ed è così che è stato contattato il “Consorzio tutela vini Collio”, il quale ha risposto «presente», dichiarando di essere disponibile a realizzare il Salotto del Gusto nell’ambito della più ampia manifestazione Gusti di Frontiera edizione 2018. L’amministrazione comunale, molto soddisfatta per il sì, sottolinea «la grande esperienza del Consorzio», «rappresentativo - si legge ancora nella delibera - di numerose realtà territoriali impegnate nella promozione e la tutela delle eccellenze regionali». Peraltro, non ci sono nemmeno elementi ostativi perché lo statuto del Consorzio contempla «collaborazioni con enti locali finalizzate alla promozione, anche attraverso l’organizzazione di eventi, del territorio e delle sue eccellenze». La location tradizionale di piazza Sant’Antonio sarà nuovamente la cornice per una serie di format ed eventi che si svilupperanno lungo l’arco di tutta la giornata: dai dibattiti alle interviste con cuochi e personaggi noti del mondo dell’alimentazione e chef; dai laboratori del gusto alle mostre assaggio.
Intanto, cominciano a circolare i primi nomi dei personaggi di spicco che dovrebbero animare il “Salotto”. E, quest’anno, si punta davvero molto in alto anche se non sarà facilissimo portare a casa l’obiettivo, considerando che di mezzo ci sono anche cachet importanti. E, così, i bene informati dicono (il sindaco Ziberna non smentisce) che sarà sondata la disponibilità di Gordon Ramsay, cuoco, personaggio televisivo, imprenditore, ristoratore e scrittore britannico. È noto come conduttore di programmi televisivi dedicati alla cucina, come i reality show culinari Hell’s Kitchen, Cucine da incubo, il talent show Masterchef, The F Word. Un altro candidato è Buddy Valastro, soprannominato “Il boss delle torte”: gestisce la pasticceria Carlo’s Bakery Shop dal 1994 e conduce programmi televisivi di pasticceria, spesso caratterizzati da toni divertenti. È noto al pubblico mondiale per il suo programma di successo “Il boss delle torte”, dedicato alla preparazione di torte-sculture.
Infine, Ernst Knam: cuoco dal 1986 in vari ristoranti stellati in Germania, Scozia, Svizzera e Inghilterra, si trasferì in Italia nel 1989, dove lavorò al fianco di Gualtiero Marchesi. Nel 1992 aprì un proprio laboratorio di pasticceria a Milano. Nel 2014 è stato nominato «Chef Ambassador» per Expo 2015, insieme a nomi celebri come Carlo Cracco, già ospite di Gusti, e Pietro Leemann. —
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