Sagrado, aggredita da un grosso cane mentre è a passeggio con il suo

La donna si è messa in mezzo ai due animali per dividerli: dieci giorni di prognosi per lei e il suo amico a 4 zampe
Luigi Murciano
Un esemplare di Akita americano. Foto di repertorio
Un esemplare di Akita americano. Foto di repertorio

Un grosso cane sfuggito al controllo dei proprietari ne aggredisce uno di taglia decisamente inferiore. La padrona di quest’ultimo si getta a terra per difenderlo. Risultato: dieci giorni di prognosi per entrambi, e una denuncia in arrivo.

Sono i fotogrammi di un episodio avvenuto l’altra mattina a Poggio terza Armata che riporta alla luce il tema dell’incauta custodia di animali. Il tutto è avvenuto alle 6.50 del mattino, quando una residente stava rientrando dalla sua passeggiata in compagnia del proprio cagnolino Yuki, un shiba-inu di piccola taglia.

Più o meno all’altezza dell’imbocco per la salita a San Martino del Carso, la donna si è vista comparire all’improvviso un esemplare di akita americano, un cane di grossa taglia che può arrivare a pesare anche 50-60 chilogrammi.

Repentinamente, l’animale che si trovava ad una ventina di metri di distanza si è diretto contro lo shiba, aggredendolo e mordendolo in più punti. Pur impaurita, la donna si è frapposta ai due animali venendo a sua volta aggredita e finendo sull’asfalto. Nell’impossibilità di controllare la situazione, ha iniziato ad urlare destando l’attenzione di tre residenti, uno dei quali è arrivato con un guinzaglio ed è infine riuscito ad immobilizzare il cane.

Il veterinario che ha visitato Yuki ha constatato ferite da morso ai fianchi e ferite da graffio agli arti, oltre a un modico stato di shock con iperreattività, giudicandolo guaribile in una decina di giorni.

Stessa prognosi anche per la proprietaria dello shiba che – accolta al pronto soccorso in codice verde – ha riferito di essere stata morsicata alla mano sinistra ed è stata refertata appunto con tumefazione alla mano, escoriazioni ed ecchimosi sottocutanee, dolori alla mano destra, escoriazioni alle ginocchia e ad un gomito. Successivamente la visita ai carabinieri della stazione di Fogliano Redipuglia per sporgere denuncia per lesioni personali.

«È stato un grossissimo spavento – racconta – e certamente se non fossi intervenuta per frappormi ai due cani, del mio Yuki non sarebbe rimasto nulla.

Tutto si è svolto in pochissimi istanti. Conoscevo già l’altro cane, perché vivendo a non molta distanza da dove viene custodito avevo notato, transitando da quelle parti, un carattere un po’ aggressivo.

Non so come sia uscito dall’abitazione a quell’ora, ma è accaduto. Fra l’altro – continua la donna – ero reduce da un’esperienza analoga perché appena qualche anno fa un grosso cane entrò nella nostra proprietà e azzannò a morte il nostro coniglietto, morto fra le braccia di mio figlio.

Non voglio mettere pubblicamente alla gogna i proprietari dell’altro cane – prosegue la residente di Sdraussina – ma penso che questo brutto episodio debba contribuire una volta per tutte a lanciare un messaggio: per gestire gli animali, di qualunque taglia, ci vuole grande senso di responsabilità e pure una certa preparazione».

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