Sacile, il “guru” di Messi si laurea in maratona insieme alla moglie
A Berlino Giuliano Poser e Irene Sanna completano le sei “major”. Lui sedicesimo di categoria, nel giorno del record del mondo

SACILE. Nel mondo dici Giuliano Poser e subito viene in mente Leo Messi. Il pluri Pallone d’oro piegato sul terreno di gioco, in crisi, sovrappeso e ridotto a rimettere a bordo campo.
E poi lo stesso campione, dopo il “tagliando” nello studio medico del suo guru italiano, di nuovo scattante e vittorioso, con meno chili sulla bilancia e più Champions League nel palmarès.
A Sacile, però, la storia è diversa. Dici Giuliano Poser e ai liventini viene in mente un signor atleta, dedito all’allenamento e al sacrificio. Uno sportivo che testa ciò che consiglia, un agonista inflessibile con se stesso quanto meticoloso nel riprogrammare stili di vita e carriere dei top player che lo frequentano.
E siccome vicino a un grande uomo c’è, sovente, anche una grande donna, ecco entrare nella storia Irene Sanna. Moglie, e nonna, speciale, insieme al medico dei campioni si è “sciroppata” tutte le più grandi maratone del mondo. E non oltre le transenne, a tifare, ma al di qua, a correre.
Con la maglia del Gp Livenza Sacile, domenica 16 settembre a Berlino Irene e Giuliano, nella stessa gara del record mondiale di Kipchoge, hanno completato le sei cosiddette “major”, le maratone più famose del mondo: New York, Boston, Chicago, Londra, Tokyo e, per l’appunto Berlino.
E siccome Giuliano Poser porta nel dna il modo di rendere speciale ogni esperienza già di per sè eccezionale, ecco “sfornato” un tempo, 3 ore 13 minuti e 25 secondi, che gli è valso il 16º posto di categoria.
Sedici, nella cabala, è il numero del... diciamo fondoschiena, della fortuna. E mai messaggio subliminale, dal calendario, poteva essere più azzeccato: 16 settembre, 16º posto tra gli M60 (runner tra i 60 e i 65 anni) e giornata da custodire nell’archivio dei ricordi più belli.
Al termine della fatica, oltre alla medaglia della maratona di Berlino, Irene ( per lei 4h42’31’’) e Giuliano hanno potuto mettere al collo quella multipla delle sei major completate, sfoggiata in una bellissima fotografia pubblicata da lei nel suo profilo Facebook.
Il simbolo di una coppia di persone e sportivi super e di come la fatica, nello sport, possa ripagare, alla fine, di ogni sacrificio.
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