Sacile: cade dall’ulivo, infilzato dalla ringhiera

SACILE. Il ramo dell’ulivo secolare sul quale si era arrampicato il 76enne sacilese Luigi De Nadai si è spezzato e il pensionato, cadendo di schiena, è rimasto infilzato negli spuntoni della ringhiera di ferro che cinge il giardino della sua abitazione, in via Camolli.
L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, verso le 16, nel giardino della villetta che Luigi De Nadai condivide con la moglie. Il pensionato aveva accostato all’ulivo una seggiola e una scala, per occuparsi della potatura dell’albero, in vista della primavera. Quindi si è avventurato su un ramo, a un metro d’altezza: sembrava abbastanza grosso da poter reggere il peso dell’anziano. Ma qualcosa è andato storto: il ramo si è spezzato, trascinando giù anche Luigi De Nadai.
Il pensionato è caduto prima in piedi, poi all’indietro di schiena, bloccandosi sulla ringhiera. In quel punto il giardino è in discesa verso la cancellata in ferro arrugginita.
Probabilmente per questa ragione il pensionato ha perso l’equilibrio. L’anziano, però, si era ben imbacuccato con il maglione in pile e il cappellino a costine di velluto calato in testa, per affrontare la temperatura non ancora primaverile, nonostante la domenica assolata: la bassa altezza dal quale il 76enne sacilese è caduto e i vestiti pesanti hanno attutito il colpo.
Gli spuntoni della ringhiera del cancello non l’hanno trapassato: gli sono rimasti infilzati per qualche centimetro forse appena un paio di pezzi di ferro. Alle sue grida d’aiuto e di dolore sono accorsi tutti i vicini di casa, che lo hanno aiutato a rimanere fermo, in attesa dell’équipe medica del 118. Sul posto si sono precipitati un’ambulanza e l’elicottero del 118, oltre ai carabinieri della stazione di Sacile, ai comandi del luogotenente Alessandro Battistella.
Vista la delicatezza della situazione si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di San Vito: sarebbe stato troppo rischioso estrarre gli spuntoni di ferro, incastrati poco sopra il bacino.
In questi casi si adotta ogni precauzione ed è meglio procedere all’estrazione dell’oggetto dalla ferita in ospedale, onde scongiurare il pericolo che per un movimento maldestro venga recisa un’arteria importante. I pompieri hanno tagliato pertanto la ringhiera con la speciale cesoia che utilizzano negli incidenti stradali, in modo che l’anziano potesse essere appoggiato, con il pezzo di cancello ancora infilzata sulla schiena, sulla barella spinale.
L’anziano non ha mai perso conoscenza, ma lamentava atroci dolori. Sul posto gli sono stati somministrati antidolorifici per dargli sollievo.
Il 76enne sacilese è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Pordenone in ambulanza, dove è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica per l’estrazione dei pezzi di ferro dalla schiena: per fortuna, non avevano leso nessun organo vitale, solo i muscoli. Al suo capezzale, i due figli, Fabio e Manuela. Dopo l’operazione, è stato trasferito al reparto di rianimazione.
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