Rubinetterie del Friuli, export ok

SPILIMBERGO. Oltre 7 milioni di euro di fatturato l’anno, in gran parte risultante dal mercato estero, che incide per almeno l’80 per cento sul bilancio aziendale. Questi i numeri che danno l’idea dello stato di salute di cui gode Rubinetterie del Friuli, azienda di cui è titolare Antonietta Bisaro, con sede a Spilimbergo, nella zona industriale del Cosa. Era il 1952 quando Attilio Bisaro, originario di Pinzano, dopo avere lavorato per anni a Milano nel settore come dipendente, decise di fare ritorno a casa e dare vita a una piccola impresa artigiana dedita alla produzione di rubinetterie per grandi impianti. Negli anni Sessanta fecero il loro ingresso in azienda i figli Antonietta e Adriano (prematuramente scomparso una decina d’anni fa), che vi apportarono innovazioni di tipo tecnologico, di prodotto e di marketing. In quegli anni, Antonietta decise di diversificare la tipologia della clientela, attraverso la continua ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Negli anni Novanta la compagine aziendale assunse la fisionomia definitiva con la sola Antonietta al timone, poi affiancata dai figli Antonella e Stefano. Oggi Rubinetterie del Friuli conta 25 dipendenti.
La titolare ha ricevuto la visita del sindaco Renzo Francesconi e degli assessori Benedetto Falcone e Roberto Mongiat che hanno avuto modo di fare un plauso all’imprenditrice e ai suoi dipendenti, di cui alcuni con esperienza trentennale nella stessa azienda.(g.z.)
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