Rubano i gioielli a un’invalida con la truffa del finto carabiniere, ma la polizia li stava pedinando: due arresti

Vittima del raggiro un’anziana di 87 anni, residente a Cividale. Gli agenti della Mobile della Questura di Udine aveva individuato l’auto sospetta nel centro della città ducale, scegliendo poi di seguirla

I gioielli recuperati dai poliziotti a Cividale
I gioielli recuperati dai poliziotti a Cividale

La truffa, purtroppo, è ormai nota: alla vittima di turno, non a caso sempre una persona anziana, arriva una telefonata da parte di un fantomatico carabiniere che la informa di un incidente accaduto a un parente. Subito dopo scatta la richiesta di un’ingente somma di denaro per evitare strascichi giudiziari pesanti, paventando anche l’arresto e il carcere. A quel punto la vittima, comprensibilmente spaventata e confusa consegna quanto richiesto ai truffatori: contanti o, molto più di frequente, gioielli.

Stavolta, però, il finto carabiniere e il suo complice non avevano messo in conto la tempestività di intervento della polizia, che li stava pedinando.

Si è conclusa con due fermi l’operazione della Polizia di Stato di Udine, che lo scorso 30 ottobre ha arrestato in flagranza del reato di furto in abitazione a danno di un’anziana residente di Cividale del Friuli i due truffatori, giunti da fuori regione.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Udine avevano intercettato nel pomeriggio, nel centro della città ducale, un’autovettura sospetta, con a bordo due uomini. I poliziotti hanno decidevano di seguire il veicolo fino a Cividale del Friuli, dove verso le 17.30 si era precipitata a grande velocità.

L’auto si era fermata al termine di una strada sterrata del centro cividalese: ne era uscito un uomo che si introduceva all’interno di un’abitazione, mentre il secondo lo aspettava in strada, al posto del guidatore, pronto a partire. Poco dopo, il primo malvivente usciva dalla casa con un grosso zaino rosso che riponeva nell’auto per poi fuggire con il complice. Fuga durata pochi metri, il tempo necessario agli agenti di bloccare l’auto e procedere immediatamente a un’ispezione che portava al rinvenimento, all’interno dello zaino, di due rotoli di stoffa con decine di gioielli in oro, appena trafugati all’anziana, una 87enne invalida.

La donna ha poi dichiarato, in sede di denuncia, di essere stata contattata verso le 17.30, sul numero di rete fissa, da un sedicente maresciallo dell’Arma dei carabinieri, che la informava che sua figlia poco prima aveva investito una quattordicenne, che versava ora in pericolo di vita e che, per evitare che la stessa fosse condotta in carcere, avrebbe dovuto raccogliere ciò che di valore aveva in casa e consegnarlo a un delegato del Tribunale che si sarebbe presentato di lì a poco.

La donna, scossa per quanto appreso e per quanto prospettatole, aveva aperto poco dopo all’uomo che si era presentato alla porta e al quale aveva confidato di custodire i gioielli in soffitta. Il malvivente aveva subito preso una scala per avventurarsi nel sottotetto, dove aveva trovato lo zaino con all’interno decine di gioielli in oro, ricordi di una vita intera, del valore stimato di circa 20 mila euro, con il quale era poi uscito di casa per raggiungere il complice. A quel punto era però stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile e condotto al Commissariato di pubblica sicurezza di Cividale del Friuli per il prosieguo dell’attività investigativa.

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