Rivoluzione in centro a Udine Una navetta in Mercatovecchio

Rivoluzione in vista per la linea numero 1 di Udine: si tratterà di uno sdoppiamento, con un bus navetta che continuerà a fare lo stesso percorso passando per via Mercatovecchio e un autobus tradizionale che collegherà stazione e ospedale attraversando piazza Primo maggio.
di
Cristian Rigo

UDINE.
La linea numero 1 raddoppia. Con un bus navetta che continuerà a fare lo stesso percorso passando per via Mercatovecchio e un autobus tradizionale, di quelli da 12 metri, che invece collegherà la stazione e l’ospedale attraversando piazza Primo maggio. Questa la proposta sulla quale stanno lavorando i professionisti della Sintagma di Perugia incaricati di elaborare il nuovo Piano urbano della mobilità. Così, Comune e Saf sono convinti di poter conciliare la pedonalizzazione della storica via del centro, prevista nel 2011, con il potenziamento del trasporto pubblico.


Il sindaco Furio Honsell infatti intende portare avanti il suo programma elettorale che vede via Mercatovecchio trasformata un’elegante isola pedonale sul modello della Kartnerstrasse di Vienna. «Ma l’obiettivo – precisa l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza – è quello di migliorare la possibilità di vivere la città».


E in quest’ottica la Saf ha sottolineato l’importanza strategica della linea 1 che da sola trasporta ogni anno poco meno del 25% di tutti i passeggeri (circa 2 milioni e 400 mila)che usano il bus in città. Ecco perché l’idea di eliminare del tutto il passaggio dell’autobus in via Mercatovecchio (organizzando una linea con passaggi in via Zanon e piazza Primo maggio) è stata accantonata. Accesso vietato alle auto quindi («con pochissime eccezioni», dice Pizza) e spazio, accanto a pedoni e ciclisti, pure ai mezzi pubblici.


«Tutte le città europee stanno creando spazi di questo tipo – riferisce Pizza –: anche una parte della Kartnerstrasse è servita dai mezzi pubblici». Invece di scomparire quindi la linea 1 raddoppierà con una navetta alimentata a metano da 6 o al massimo 9 metri che farà lo stesso percorso dell’attuale linea 1 e la linea 1 bis che invece («soprattutto nell’ora di punta quando il numero dei passeggeri aumenta e – illustrano negli uffici della società di gestione del trasporto pubblico – servono collegamenti veloci), da via Aquileia proseguirà in via Piave, piazza Patriarcato e piazza Primo maggio. L’ipotesi attualmente al vaglio dei tecnici di Perugia sarà poi discussa anche con la Provincia, che è l’ente competente in materia di trasporti pubblici e con tutte le categorie, commercianti, esercenti, residenti e associazioni. «Abbiamo in programma un ampio percorso di partecipazione – sottolinea Pizza – fermo restando l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini aumentando gli spazi pedonali».


Tra i progetti all’esame della Saf c’è anche il prolungamento della linea 1 per servire anche dopo le 20 e nei festivi via Chiusaforte e via Colugna (oggi infatti gli autobus si fermano all’ospedale e al sindaco è stata presentata una richiesta firmata da 750 cittadini per modificare gli orari), la possibilità di nuovi collegamenti con viale Tricesimo e pure, come auspicato dal vicepresidente della Provincia, Fabio Marchetti, l’estensione del servizio urbano in tutto l’hinterland.

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