Rivivono in città tre fori commerciali chiusi da tempo Rinasce Botteguccia

A Gorizia ci sono 1.330 vani commerciali. Teorici. Sino a una quindicina di anni fa, infatti, tutti erano aperti.
Oggi soltanto 930 continuano a vivere (appartengono al terziario di mercato: commercio, pubblici esercizi, artigianato, servizi). Significa che ci sono 400 punti-vendita inattivi.
Ma, in queste ultime settimane, tre spazi inutilizzati hanno avuto nuova vita. «Segni di rinascita, nonostante il periodo difficile – commenta il presidente mandamentale di Ascom-Confcommercio, Gianmarco Zotter –. C’è voglia di crederci e puntare sul capoluogo. La gente, dopo il lockdown, ha cominciato a reimpossessarsi dei propri spazi e della propria città. In ottica 2025, quando Gorizia sarà Capitale della cultura assieme a Nova Gorica, sono segnali importanti di incoraggiamento».
La bottega al posto
della storica macelleria
Ma entriamo nel dettaglio delle nuove aperture. In via Nizza, dopo oltre tre anni di limbo, gli spazi del vecchio e storico “Centro carni isontine” hanno un nuovo inquilino. Si tratta della Bottega Rebekin che propone pane, frutta, verdura e tante altre specialità. Una luce dopo tanto buio. Quegli spazi ormai si erano intristiti, tant’è che i muri esterni si erano trasformati in una grande tela dove i graffitari sfogavano la propria “arte”. Non c’è niente da fare. È più forte di loro. Non appena i writers trovano una parete, un muro, uno spazio vergine, costruito o rifatto da poco, mettono inesorabilmente in azione gli spray e scrivono (talvolta anche parolacce o slogan contro le forze dell’ordine), disegnano, lordano quegli spazi senza pietà. Ma, ora, si è potuto voltare pagina con questa nuova apertura che porta un po’ di vivacità e offre un servizio anche ai tanti studenti delle scuole vicine.
Rinasce
“La Botteguccia”
Grosse novità anche in corso Italia, nel tratto che ha pagato il prezzo più alto al cantiere che ha portato al restyling della principale via cittadina. Ha aperto, infatti, B64 che vuole rinnovare i fasti dello storico negozio di corso Italia 64, la Botteguccia.
«Con B64 – sottolinea Enrico Vanzo, già proprietario di Rookie streetwear – vogliamo soddisfare le esigenze di un target più maturo, con un ambiente tutto rinnovato ed accogliente dove potrete trovare marchi alla moda». La squadra di Rookie cosi raddoppia gli spazi a disposizione, dopo che nel 2014 aveva inaugurato il suo primo negozio. Nel 2018, il marchio legato alla moda sportiva e all’abbigliamento creativo e colorato, assieme al corner dedicato ai più piccoli si era trasferito in una location con il triplo della superficie, passando dai sessanta ai centottanta metri quadrati del sito in via IX Agosto. «Abbiamo voluto chiudere il cerchio – conclude Enrico Vanzo – per dare la possibilità a tutte le fasce d’età e di target nel settore abbigliamento outdoor, casual, sportivo e streetwear anche per contrastare gli acquisti online. La sede di corso Italia 64, storica e centrale, vuole anche significare un rilancio per questa città dove è sempre più difficile investire. Ma sono convinto che, a lungo andare, ci darà parecchie soddisfazioni».
L’area commerciale
di Lucinico
Novità anche in periferia, nella fattispecie a Lucinico. Lungo la strada regionale 56 c’è la zona commerciale che ha come riferimento il supermercato Despar. Accanto c’è il bar “Al rifugio”, aperto lì ormai da parecchio tempo. Fra le due attività, c’era un ampio spazio commerciale inutilizzato che aveva ospitato nel recente passato anche un Brico, poi chiuso. Oggi, in quegli spazi, c’è “Utopia”, un grande magazzino gestito da imprenditori cinesi che ha riportato più luce e vivacità in quell’area commerciale, dotata di un grande parcheggio. Si tratta di un’altra struttura, di notevoli dimensioni, strappata al disuso. Novità importanti in una città che soffre terribilmente in campo commerciale. —
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