Ritrova dopo 50 anni il compagno di banco

Studiarono in Australia: il contatto sul web, a Muzzana l’incontro. Livio Grosso: è stata un’emozione unica e inimmaginabile

MUZZANA DEL TURGNANO. Erano degli adolescenti quando si dissero addio fuori dalla scuola secondaria Pimlico State High School a Townsville, in Australia. Consapevoli entrambi che forse non si sarebbero più rivisti. Certi che le loro strade stavano per dividersi per sempre.

Quella di Livio Grosso lo avrebbe ricondotto a Muzzana del Turgnano, nello stesso paese da dove era partito a otto anni, nel 1957, insieme alla sua famiglia. Quella di Mark Collingwood l’avrebbe portato a diventare un famoso architetto australiano.

Eppure i ricordi di quegli anni trascorsi assieme non li hanno mai abbandonati. Ritornavano e con essi quella sensazione di spensieratezza che accompagna la gioventù.

Il desiderio di Livio, ex consigliere comunale e capogruppo degli alpini, era quello di tornarci in Australia ma soprattutto di rincontrare i suoi amici di un tempo. E così ha iniziato la sua ricerca su internet.

Finchè ha trovato un Mark Collingwood che gli ricordava quel ragazzo con cui aveva condiviso il banco a scuola e che aveva dovuto salutare nel 1965.

«Non ho perso tempo – ha detto –, ho visto una foto nel suo sito internet e l’ho subito contattato e lui mi ha risposto che era proprio il Mark che stavo cercando. È stata un’emozione fortissima. E abbiamo incominciato a organizzare il modo di vederci».

E così dopo 50 anni i due amici si sono rincontrati grazie al web. Mark e la moglie hanno trascorso alcuni giorni a Muzzana. Ed è stato come tornare indietro nel tempo.

«Entrambi abbiamo provato una gioia incredibile – racconta Livio –, non avremmo mai pensato di ritrovarci e invece è successo». I ricordi tornano a quegli anni.

«Nel 1957 io e la mia famiglia – dice Livio – siamo partiti per l’Australia. Dovevamo arrivare ad Adelaide, ma abbiamo avuto un intoppo con la nave e ci hanno destinati a un villaggio per i migranti in attesa di essere inviati nei vari posti di lavoro. Mio padre per i primi 13 mesi ha lavorato in ferrovia, poi avendo dei parenti nel Queensland ci siamo trasferiti a Nord . E lì ho iniziato le scuole secondarie e ho incontrato Mark. C’era un altro italiano in classe a cui eravamo molto legati e che poi sono riuscito a contattare, Mauro Luciano così come sono riuscito a rintracciare altre persone in un viaggio che feci in Australia nel 2009, mi mancava però di riabbracciare Mark».

Ora ci è riuscito. E questa volta nessuno addio per i due amici, ma solo un arrivederci.

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