Risse e disagio, i problemi dell’accoglienza dei minori stranieri: le tre mosse del Comitato per la sicurezza
Riunito a Udine il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: sezioni dedicate ai giovani con particolari problematiche, maggiore equilibrio tra etnie nelle varie strutture di accoglienza e attenzione all’effettiva età dei ragazzi accolti, per verificare che siano davvero minorenni

Sezioni dedicate ai giovani con particolari problematiche, di tipo sanitario o di altro genere. La ricerca di un maggiore equilibrio tra etnie nelle varie strutture di accoglienza e attenzione all’effettiva età dei ragazzi accolti, per verificare che siano davvero minorenni.
Queste le strategie di intervento decise nella mattinata di giovedì 4 settembre in Prefettura a Udine, durante la riunione del Comitato di ordine sicurezza pubblica convocata per discutere delle problematiche relative alla gestione dei minorenni stranieri non accompagnati nel territorio friulano.
Un piano d’azione non più rinviabile anche a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine, pochi giorni fa, all’interno della Casa dell’Immacolata, in via Chisimaio a Udine, dove si era verificata una lite e qualcuno aveva anche scaricato un estintore.
Il prefetto, Domenico Lione, anche fatto sapere che, per quanto riguarda il decoro e la sicurezza in città, saranno rafforzati i controlli e disposti servizi ad alto impatto nelle zone critiche. Inoltre, per quanto attiene l’area di via Buttrio, nelle prossime settimane verranno condotte verifiche sull’effettiva realizzazione degli interventi di messa in sicurezza nelle aree appartenenti a società ferroviarie.
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