Risano, critiche sul sottopasso Il sindaco: era previsto così
PAVIA DI UDINE
Dopo le critiche di minoranza e di Confartigianato sul sottopasso di Risano, il sindaco Mauro Di Bert replica smentendo tutti. Per quanto riguarda la minoranza, dice Di Bert, «basta leggersi le carte. C’è una delibera consiliare del 2002 che approvava una convenzione tra Provincia, Comune e Rfi che parla chiaramente: altezza 4,20 metri e larghezza 9 – 9,50 metri».
Quanto al divieto di transito a mezzi alti oltre 3,70 metri «non è stato posto dal Comune, ma dalla Provincia, che ha realizzato il sottopassaggio ed è proprietaria della sp 78». Quel limite, spiega Di Bert «è stato messo per sicurezza perché i camion prendendo velocità potrebbero sobbalzare urtando la struttura».
Dai documenti tecnici si legge chiaramente che «il sottopasso è stato realizzato con altezza non inferiore a 4,20 metri nel punto più basso. L’altezza è stata dettata dai limiti imposti da Rfi e dalla pendenza delle rampe, conseguenza anche della presenza di viabilità laterali da mantenere. Per maggior diligenza, progettisti e impresa, il 3 agosto 2011 hanno condotto una verifica sul posto con un autotreno a 5 assi con altezza massima di 4,05 metri, con lunghezza fuori tutto di 13,60 metri. Questo mezzo procedendo lentamente è passato con un franco di una decina di centimetri circa».
Al presidente di categoria, dice Di Bert «questi chiarimenti sarebbero stati dati in maniera tranquilla senza che gettasse discredito su amministrazioni pubbliche come Provincia e Comune. Va detto che prima delle loro segnalazioni, avevamo chiesto alla Provincia che il cartello del limite venga tolto e sostituito con uno che pone il limite di 4 metri».(g.b.)
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