Rinvenute ossa di orso risalenti a 3 mila anni fa

CANEVA. Ossa di un orso di tremila anni fa in Cansiglio? La datazione è in corso. I resti sono stati trovati dagli speleologi pordenonesi. «Il ritrovamento da parte degli esperti dell’Unione speleologica pordenonese Cai di molte ossa di vertebrati dell’Olocene è un’importante scoperta per l’ecologia del Cansiglio». La notizia ha fatto il giro del web, nel passaparola di ecologisti e amici del Cansiglio che hanno un gruppo a quota 20 mila appassionati di natura. «In una grotta in Pian Rosada, i reperti trovati sono costituiti dalle ossa quasi al completo di un orso bruno, da quelle di alcuni cervi, di un capriolo e di altri animaletti – è il report sulla scoperta degli appassionati –. La notizia era nota già da qualche settimana, ma è stato possibile accertarla grazie al sopralluogo con il cattedratico Benedetto Sala, paleontologo dei vertebrati dell’università di Ferrara, uno dei massimi esperti nello studio di resti ossei animali e di orsi delle caverne».
La grotta è in un pozzetto verticale di 7 metri, occupato in parte da massi di frana, sotto i quali si trovavano reperti ossei quasi fossili, inquadrabili forse nell’età del Bronzo. «E’ presto stabilirne l’età – gli speleologi sono cauti -. E’ una scoperta rilevante perché non è facile trovare ossa di orso bruno di un passato così remoto: si tratta del secondo ritrovamento in Cansiglio e il primo risale a 40 anni fa. Era stato individuato in una grotta nella zona della Crosetta e lo scheletro ricostruito si trova nel museo della forestale in Pian Cansiglio. Il nuovo ritrovamento rappresenta quindi un prezioso contributo alla conoscenza dell’ecologia nella zona».
Dopo un dettagliato studio, le ossa migliori saranno donate allo stesso museo del Corpo forestale dello Stato per desiderio degli speleologi autori della scoperta.(c.b.)
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