«Rimanga il verde in piazza Giardini»

Codroipo, l’architetto Franco Molinari spiega la sua idea «Un parco pubblico a tutti gli effetti evitando doppioni»

CODROIPO. Gli architetti di Codroipo delineano il volto futuro di piazza Giardini. Le nuove idee non mancano. I progetti pure, anche se chiusi in un cassetto da oltre 50 anni. C’è fermento nel capoluogo del Medio Friuli. E i protagonisti di questo dibattito sono in primis i professionisti della città. Dopo l’incontro promosso alcune settimane dal Centro iniziative codroipesi, a cui avevano preso parte Glauco Paludo e Giordano Parussini, ora a intervenire è l’architetto Franco Molinari, ex componente dell’amministrazione che nel 1962 mise in sicurezza l’area del Foro Boario vincolandola a verde pubblico. La proposta era ed è chiara: la piazza deve diventare un giardino pubblico a tutti gli effetti per evitare piazze “doppione”.

«L’idea dei colleghi – afferma – sembra tesa a trasformare il giardino in una piazza sia pure alberata, però in questo modo si verrebbe a depauperare il centro dell’unico spazio verde pubblico esistente fatta eccezione per la piccola area a fianco del duomo. D’altro canto, si parla anche della prossima realizzazione di un’appendice da piazza Garibaldi con l’acquisizione dello spazio ora occupato dalla vecchia casa canonica. Questo accrescimento della piazza dovrà congiungersi con l’area della parrocchia che sarà a sua volta ampliata mediante l’abbattimento dell’ex cinema Italia. Quindi di piazza anzi di piazze ne avremo in abbondanza e anzi sarà impegnativa la ricerca di elementi che consentano a questi nuovi spazi di essere anche luoghi di incontro».

Il giardino, dunque, è bene che resti tale. «Siccome si parla di nuovi progetti e piani urbanistici – conclude - non sarebbe male prima di avventurarsi in ipotesi più o meno plausibili fare una ricognizione di quanto già proposto in passato perché si potrebbe trarre qualche utile suggerimento per il presente. Il progetto è consultabile nell’archivio del Comune».

Viviana Zamarian

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