Richieste di assistenza a domicilio, le badanti e colf sempre più friulane

Dopo la pausa del 2020 riprendono i corsi (anche a distanza) per formare gli operatori familiari

UDINE. Cresce l’appeal dell’assistenza a domicilio. E aumenta di conseguenza, anche come effetto della pandemia, la domanda di badanti e collaboratrici familiari. I numeri del 2020 e del 2021 confermeranno se è davvero così: le statistiche ufficiali dell’Inps, ferme al 2019 e ovviamente riferite soltanto al lavoro regolare, dicono che in regione i lavoratori domestici sono almeno 19 mila, con di cui 18 mila donne, con una forte prevalenza di badanti e colf provenienti dall’estero (13.600) ma una quota crescente di italiani, che nel 2019 erano 5.600, in crescita del 40% sul 2015.

Sull’esigenza di incentivare l’assistenza domiciliare “batte” la Cisl: «Quello che chiediamo – sollecitano il confederale Luciano Bordin e Renato Pizzolitto per i pensionati – è da un lato, un controllo più serrato sulle case di riposo, e dall’altro che venga incentivata la possibilità per le famiglie di accudire i propri anziani entro le mura domestiche». Sul fronte delle strutture residenziali, per la Cisl, il problema numero uno, evidenziato anche dalla pandemia, «resta quello dell’accreditamento, assieme all’urgenza di intervenire sulle rette, con la previsione di griglie di costi ben definiti nei minimi e nei massimi, e sul potenziamento dei servizi di prevenzione, a partire dai controlli». Quanto all’assistenza domiciliare, la Cisl insiste «sul budget di salute e sulla libertà di scelta prevista dalla legge 2/2019, ovvero la libertà di decidere se rivolgersi ad una struttura o se preferire le cure a casa con un sistema di garanzie da parte della Regione sui soggetti di assistenza e cura cui le famiglie possono rivolgersi».

A conferma che il lavoro domestico attrae sempre più anche tra le italiane, intanto, anche le adesioni ai corsi organizzati da Domina, l’associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico che ogni anno, con la sua sezione di Udine, sistema circa un centinaio tra assistenti e collaboratrici familiari, con una percentuale di assunzioni del 100% tra i partecipanti.

«Dopo una pausa nel 2020 – spiega la presidente regionale Lauretta Serafini – i corsi riprendono in modalità online: c’è un grande bisogno di queste figure, che noi selezioniamo a partire dal colloquio per valutare l’attitudine alla cura e l’idoneità a svolgere questo lavoro così delicato». Per chi fosse interessato, a giugno Domina organizza a Udine un corso a distanza gratuito di 64 ore, di cui 40 come colf generico polifunzionale e 24 di specializzazione come badante (informazioni ai numeri 347 2640472 e 0432.485107). Tra i docenti figurano un avvocato, una psicologa del lavoro domestico, un medico (primo pronto soccorso, corretta alimentazione per gli anziani con patologie), un fisioterapista (manovre senza fare e farsi male, uso dell’attrezzatura) e un nutrizionista.

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