Richiedenti asilo, Pagnutti attacca la giunta

TARCENTO. «Stiamo parlando di circa 700 euro l’anno per ciascun richiedente asilo, ossia di dieci centesimi l’anno per ogni contribuente tarcentino»: sulla questione dei richiedenti asilo e della mancata volontà dell’amministrazione comunale di aderire allo Sprar, annunciata dal vicesindaco Luca Toso, interviene Mario Pagnutti, capogruppo di Vivere Tarcento in consiglio comunale.
«L’amministrazione comunale – rileva – ha finito per cedere alle spinte intolleranti della parte peggiore del proprio elettorato, tant’è che ha revocato la convenzione stipulata con la Croce rossa dalla precedente amministrazione per attività educative di accoglienza e integrazione a favore dei migranti, restituendo addirittura il contributo di 15 mila euro già concesso dalla Regione, somma che copriva l’intero costo dell’iniziativa per lo scorso anno senza alcun onere per il Comune, e non l’ha più richiesto per quest’anno».
Pagnutti interviene su un tema che nelle ultime settimane sta tenendo banco a Tarcento sia per gli interventi del consigliere Riccardo Prisciano, ma anche per gli esiti del recente incontro con i rappresentanti della Prefettura che l’amministrazione comunale ha avuto con i Comuni dell’Ambito proprio per affrontare il tema della gestione degli emigranti che a Tarcento sono ospitati da privati.
Per Pagnutti, la non volontà di aderire allo Sprar non sarebbe dovuta a motivazioni economiche: «È evidente che non può essere questa la vera motivazione della decisione, che va ricercata, invece, nel tentativo sempre più affannoso dell’attuale maggioranza di non farsi superare a destra dal collega di coalizione Prisciano, diventato, dopo le elezioni, ma i maligni dicono dopo la mancata nomina ad assessore, sempre più una vera e propria spina nel fianco dell’attuale amministrazione di centrodestra. E non importa chi ne fa le spese».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto