Riassunzione dei lavoratori ex Pam: botta e risposta sindacati-Visotto

CODROIPO

Il nuovo supermercato Visotto ha aperto a Codroipo all’inizio di ottobre con prodotti alimentari e per la casa. L’esercizio, 1.115 metri quadrati di superficie di vendita nel complesso commerciale Le risorgive di via Ermes di Colloredo, subentra all’ex Pam, che ha chiuso un anno fa.

Ma se un sito commerciale che ha rischiato l’abbandono è stato recuperato, resta una ferita aperta il licenziamento degli addetti dell’ex Pam. Alcuni di questi hanno ripreso a lavorare nella nuova struttura di vendita, ma si tratta di un numero alquanto limitato. La società Pam franchising spa, infatti, ha fatto partire le lettere per il licenziamento, che diverrà effettivo con dicembre. Ne dà notizia la segreteria UilTucs di Udine, a firma del referente Andrea Sappa, assieme alla dichiarazione per cui «nella lettera alla comunicazione del licenziamento non era aggiunta alcuna proposta»; poi «non è stato comunicato alle organizzazioni sindacali che Visotto abbia riassorbito gli esuberi ex Pam franchising».

In effetti le due società, che sono in concorrenza, non si sono “parlate” direttamente, ma il subentro è stato mediato attraverso l’imprenditore Ronzat, proprietario dell’immobile, di cui Visotto è affittuario, come lo era Pam. L’occupazione è salva quanto a numeri, ma le persone ne hanno fatto le spese. Il problema del riassorbimento degli operatori che hanno perso il posto non è stato dunque preso in considerazione.

«Abbiamo assunto una quindicina di addetti per il nuovo centro vendita di Codroipo – spiegano i referenti Visotto – attraverso il consueto canale delle agenzie, cui abbiamo diramato la disponibilità e comunicato i requisiti. Due persone che avevano lavorato precedentemente nel supermercato Pam si sono presentate con il loro curriculum e sono state assunte. Un terzo lavoratore, lo avremmo potuto inserire nel reparto macelleria del nostro supermercato di Talmassons, ma non si è ripresentato».

«Nessun contatto con Pam franchising – ammettono alla Visotto –. Ma neppure i sindacati si sono fatti avanti per quanto riguarda il ricollocamento degli esuberi». —



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