Riapre la miniera di Cludinico individuati i nuovi gestori

. L’ex miniera di Cludinico è di nuovo aperta alle visite, tuttavia dal momento che solo il 14 agosto il Comune di Ovaro ha affidato la nuova gestione del sito turistico, in questi mesi parecchi visitatori l’hanno trovata chiusa. Di solito la stagione di visite alla miniera inizia a maggio, non ad agosto inoltrato, e finisce a settembre/ottobre.
Un’agenzia viaggi di Trieste, la Filo Via Viaggi, per esempio, spiega di aver dovuto modificare il 14 agosto scorso l’escursione che aveva proposto ai suoi clienti per il 17 agosto perché, nonostante vari contatti col Comune, il sito era chiuso e così la tappa a Cludinico è stata sostituita da altro.
«Noi – spiegano all’agenzia – avevamo visto la miniera in una locandina di Turismo Fvg da cui continuava a essere pubblicizzata. Adesso mi hanno detto che hanno aperto il 18, però noi ormai non lo riproponiamo di sicuro quest’anno. Quando mettiamo una cosa a noi piace confermarla ai nostri clienti. E se non ci vai a luglio/agosto, quando ci vai? Se la chiusura del sito erano dovuta a motivi di sicurezza o climatici, si poteva capire, ma non che dipenda da un problema burocratico o di cambio gestione nei periodi di maggiori visite. In centinaia, quantifica Michela Morocutti della Pro Loco di Ovaro, hanno contattato l’ufficio turistico per recarsi alla miniera. Questa situazione poteva e andava risolta prima».
La vecchia miniera fu aperta alle visite nel 2010, furono investiti più di 500mila euro di fondi pubblici per valorizzarla e piace ai turisti. In base a una convenzione del 2016 con il Comune il sito era gestito dalla Pro Loco, ricostruisce Morocutti, con un gruppo di volontari di Cludinico, che tuttavia negli anni si è assottigliato e l’unico volontario rimasto comunicò a settembre 2018 la sua rinuncia. Comune e Pro Loco, spiega, cercarono di favorire da subito una possibile soluzione, la trovarono. Non la formalizzarono per lasciare la scelta alla nuova amministrazione dopo le elezioni di maggio. «Come Pro Loco – assicura Morocutti – dai primi di giugno, abbiamo chiesto più volte e in varie forme un incontro al Comune sul tema, ma non ci è stato concesso. Volevamo solo presentargli la nostra proposta (affidare la gestione a una ditta specializzata). Alla fine il Comune ha scelto la stessa azienda che proponevamo noi, perciò ancora non ci spieghiamo un simile atteggiamento e perché il Comune non abbia risolto già a giugno il problema». Anche la minoranza ha chiesto lumi a fine luglio con un’interpellanza dei consiglieri Anna Barberi e Alvise Stefani, attendono risposta. Il 12 agosto la giunta ha deliberato il recesso dalla convenzione con la Pro Loco sulla miniera e la decisione di affidarla a una ditta specializzata, individuata il 14 agosto nella Visitait srl, che gestirà il sito fino al 31 ottobre. –
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