Riaperto il collegamento, ecco il Ponte della rinascita

AMATRICE. Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell'Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto.
Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.
Il primo cittadino si è commosso all'apertura del ponte: «questo ponte si chiamerà Ponte della Rinascita - ha detto tra le lacrime - oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita».
«Dopo pochi giorni dal tragico terremoto - ha sottolineato Zingaretti - siamo già nella fase concreta della ricostruzione in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione, che qui è già partita». «Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende - ha aggiunto Curcio - e questo è un primo passo di un'azione corale».
Il progetto di ripristino del ponte - nato da una collaborazione tra il Genio militare, la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e il gestore della rete viaria regionale Astral - ha previsto la costruzione di un bypass: passaggio alternativo realizzato a pochi metri dalla struttura lesionata, con una carreggiata di circa 6 metri.

L'opera misura una lunghezza complessiva di 480 metri, di cui 30 sull'alveo del rio Castellano.
Il bypass, inaugurato alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, dell'assessore alla protezione civile della Regione Friuli Paolo Pannontin e del Generale Sergio Santamaria del Genio militare, consente quindi il ripristino della viabilità in direzione dell'abitato di Amatrice e - elemento fondamentale in questa fase della gestione emergenziale - la riapertura di un importante snodo viario per gli operatori che stanno lavorando sul territorio.
«Perché - come ha spiegato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio - la priorità è ricostruire le comunità, così duramente provate dal terremoto. E la viabilità è uno dei nodi fondamentali per ripartire in un territorio colpito dall'emergenza».
Intanto sono partiti dalla sede regionale della Protezione civile i volontari del Friuli Venezia Giulia per il cambio del secondo contingente alla tendopoli allestita nei pressi del centro abitato di Amatrice.
Di questa terza colonna fanno complessivamente parte 34 volontari, che alle 5.30 di oggi sono partiti da Palmanova con sette mezzi, tra cui furgoni, telonati e un pick-up, contenenti alcuni gazebo, materiale per l'allestimento di ulteriori pavimentazioni e derrate alimentari frutto di donazioni raccolte in Friuli Venezia Giulia.
In queste prime settimane di intervento - tecnico e per l'assistenza alle comunità terremotate del Reatino - si sono avvicendati, con il personale della Protezione civile Fvg, volontari dei Gruppi comunali accanto a quelli di sezioni dell'Associazione nazionale Alpini, dell'Associazione nazionale Carabinieri, dell'Associazione addestramento cani da catastrofe, del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico, della Croce rossa italiana
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