Rfi sulla Sacile-Gemona: «Impegno per riattivarla»

SACILE. Festa grande tra Sacile, Budoia e Aviano in occasione della decima “Giornata nazionale delle ferrovie da non dimenticare”. A portare una ventata d’ottimismo nella prospettiva della riapertura della Sacile-Gemona, prevista nel 2018, un addetto ai lavori: ovvero la proprietaria della linea, Rete ferroviaria italiana. Lo ha fatto attraverso l’ingegnere Rosina Oliveto, dirigente di Rfi, ieri presente in stazione ad Aviano.
La dirigente Rfi. «Questa manifestazione ci auguriamo sia di buon auspicio per la ferrovia – ha esordito Oliveto – L’azienda è impegnata a realizzare tutti i punti contenuti nel protocollo d’intesa, sottoscritto con la Regione. Sono qui per ribadire la sensibilità di Rfi per la riapertura della linea. Intanto si deve applaudire l’impegno di insegnanti e studenti dell’Ipsia Della Valentina di Sacile e dell’istituto Torricelli di Maniago che hanno progettato e costruito due ciclotreni, a conferma di quanto il mondo ferroviario stia affascinando i giovani e la scuola». «Per organizzare questa manifestazione ci sono voluti sei mesi – ha concluso la dirigente - Per riaprire la tratta ferroviaria occorre tempo, ma dobbiamo perseguire, passo dopo passo, quanto ci siamo proposti di fare».
Studenti protagonisti. Dopo un’ultima verifica del prototipo del ciclotreno “sacilese” alla fermata di San Liberale, la manifestazione si è spostata alla stazione di Budoia, dove ha fatto tappa il gruppo di studenti sacilesi dell’Ipsia (giunti in bicicletta) assieme al docente Roberto Zamparini, ideatore del ciclotreno. Ad accoglierli Mauro Giannelli, promotore delle iniziative del “Treno dei poeti”. Studenti e insegnanti, applaudendo l’istrionico Giannelli, hanno aderito al suo programma per una vacanza slow, a giugno, lungo i castelli della Gemona-Sacile. Ci sis è sposgtatsi quindi alla stazione di Aviano. L’intervento della dirigente di Rfi è stato introdotto da Anna Donati, presidente onorario della Confederazione della mobilità dolce, e Andrea Palese, portavoce del Comitato pendolari alto Friuli, consigliere comunale a Gemona, presente con la fascia tricolore del sindaco. Palese ha sottolineato che «i ciclotreni dell’Ipsia e del Torricelli sono i primi mezzi a percorrere i binari dopo lo stop alla circolazione ferroviaria, per promuovere la prossima riapertura della linea». «Oggi stiamo vivendo con entusiasmo questo incontro per il futuro della nostra ferrovia, segnato da un’unità di intenti con Rete Ferroviaria Italiana, che ringraziamo».
La volontà dei sindaci. Sandrino Della Puppa, vicesindaco di Aviano, ha assicurato l’appoggio del Comune per riattivare la ferrovia, interpretando anche la volontà dei colleghi amministratori presenti alla tappa avianese (Budoia, Maniago, Sacile e Meduno). Applauditi gli studenti dell’Ipsia e del Torricelli per l’impegno profuso nella realizzazione dei prototipi. Alla fine tutti a tavola: il pranzo è stato preparato dalla Pro Loco di Aviano.
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