Residenze estere dei Pozzo, Finanza in Comune

Blitz della Guardia di finanza all’ufficio anagrafe del municipio, ieri pomeriggio, nell’ambito delle indagini avviate dalla Procura a carico del patron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo e della moglie Giuliana Linda, nei confronti dei quali è stato ipotizzato il reato di omessa dichiarazione dei redditi. I militari delle Fiamme gialle, che si erano già presentati in municipio la scorsa settimana, hanno dato esecuzione a un decreto di esibizione firmato dal sostituto procuratore Marco Panzeri per ottenere copie di una serie di atti relativi alle residenze estere dei coniugi Pozzo.
La vicenda è emersa a dicembre del 2014, quando i finanzieri avevano effettuato una serie di perquisizioni nella sede dell’Udinese calcio e nell’abitazione dei Pozzo. Le indagini si sarebbero concentrate sulla loro iscrizione all’Anagrafe italiani residenti all’estero. Stando al certificato storico del Comune di Udine, Gianpaolo Pozzo risulterebbe aver avuto residenza prima a Monaco di Baviera, quindi a Montecarlo e, dall’agosto 2004, in Spagna. La moglie invece, dopo un periodo trascorso a Barcellona, avrebbe cancellato l’iscrizione all’Aire dal 1997 al 2004, per poi trasferirsi nuovamente a Barcellona.
Dagli accertamenti è emerso che i coniugi non risultano aver presentato dichiarazioni dei redditi, o di averle presentate per importi modesti, sulla scorta di tali residenze estere certificate al Comune.
Stando agli esiti delle indagini, però, i Pozzo risulterebbero domiciliati a Udine nell’abitazione di proprietà di Giuliana Linda, un centro intorno al quale verterebbero gli interessi di famiglia. Da qui l’ipotesi investigativa secondo la quale la residenza estera sarebbe stata utilizzata per evadere le tasse.
Al momento non vi sono altri indagati, ma, secondo gli inquirenti, la residenza udinese dei coniugi era desumibile dai responsabili degli uffici dell’anagrafe, cui compete l’obbligo di comunicare alla Gdf i fatti che possono configurarsi come violazioni tributarie di cui vengono a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni.
Esiste, infatti, una missiva risalente al 2002, inviata al Comune di Udine dal Consolato italiano del Principato di Monaco nella quale si attesta che Gianpaolo Pozzo non era iscritto e non vi era alcuna effettiva residenza in quella sede. Eppure, non vi sono stati approfondimenti da parte degli uffici dell’anagrafe.
Nella successiva formalizzazione del suo trasferimento da Montecarlo a Barcellona, inoltre, Pozzo avrebbe dichiarato di provenire da un non meglio identificato domicilio Aire a Nizza. La signora Giuliana Linda, infine, risulterebbe non aver pienamente ottemperato agli obblighi dichiarativi in relazione alla sua residenza Aire estera formalizzata al Comune che le avrebbe, comunque, concesso i benefici fiscali relativi all’edificio di sua proprietà a Udine, dichiarandolo “abitazione principale”. Analoghi accertamenti sono in corso in Spagna.
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