Reana e Valli del Torre: imprese già nel futuro grazie a competitività e capacità di innovare

Al teatro Garzoni di Tricesimo l’appuntamento con le cento imprese Best Performer. Due fili conduttori: prossimità alla clientela e capacità di rispondere alle sfide dei mercati

Lucia Aviani

Riflettori sulle cento eccellenze produttive del Distretto di Reana del Rojale e delle Valli del Torre, ieri, al teatro Garzoni di Tricesimo, sede del primo appuntamento dell’edizione autunnale della manifestazione Best Performer, promossa dal Gruppo editoriale Nem – che pubblica il Messaggero Veneto e altri cinque quotidiani - e da Italy Post per diffondere la conoscenza delle realtà economiche territoriali e raccontarne sfide, obiettivi e prospettive in una fase storica in cui le forti tensioni geopolitiche incidono, inevitabilmente, sui mercati.

Best Performer, ecco la classifica delle migliori 100 imprese di Reana e Valli del Torre

Introdotto dalla giornalista del Messaggero Veneto Maura Delle Case, che ha poi moderato i tre panel con gli imprenditori, l’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Stefano Fruttarolo, presidente di CrediFriuli, l’istituto partner di questa tappa del tour («Questa – ha detto – è una zona di forte interesse per il nostro istituto di credito, che continuerà a sostenere il mercato delle imprese») e del vicesindaco di Tricesimo, Federico Artico, proseguendo con la presentazione della ricerca “Le 100 migliori imprese del Distretto di Reana e Valli del Torre”.

I lavori sono quindi entrati nel vivo con una panoramica su “Le sfide delle imprese”, filo conduttore della prima tavola rotonda: tra di esse quella della sicurezza, fulcro dell’impegno della Seiduesei, impresa che dal 1998 – ha raccontato il presidente del Cda Umberto Buziol – opera proprio in questo campo. E rispetto agli esordi i progressi in termini di sensibilità verso il tema «certamente si vedono, per quanto in alcuni casi – ha commentato Buziol – la sicurezza venga ancora percepita come una sorta di tassa occulta». In tutt’altro settore (vendita, assistenza e componentistica per motori elettrici, pompe e ventilatori) opera la Te.Co., che del «consiglio al cliente», dell’approfondimento delle sue esigenze, fa il proprio faro, con l’occhio fermamente puntato sull’imperativo dell’efficientamento energetico. «Fondamentale – ha sottolineato il fondatore e titolare Giovanni Della Rossa, anche in relazione al nodo della difficoltà di reperimento di personale specializzato - la trasmissione di saperi alle nuove generazioni di dipendenti, la formazione continua».

Leader nella carta stampata è la Cartostampa Chiandetti, che ha impresso un segno forte nell’Udinese, mentre di rilevamento della presenza del personale e di controllo accessi - nel pubblico come nel privato - si occupa Trexom, frutto dell’intuizione di Danilo Gervasi, legale rappresentante: nata 22 anni fa e oggi forte di 13 dipendenti, Trexom dispone anche di un’azienda controllata a Roma, fondata per seguire il mercato della pubblica amministrazione. In crescita il fatturato, grazie a una costante evoluzione del prodotto, che fa leva sulla qualità, la sola ricetta per fronteggiare la concorrenza dei colossi esteri.

La seconda tavola rotonda (“Continuare a crescere”) si è aperta con una voce femminile, quella di Mariarosa Feruglio, amministratrice delegata di Dierre, azienda specializzata in meccanica di precisione: partita dalla cantina di casa, l’avventura si è progressivamente consolidata, fino a raggiungere numeri importanti, a conquistare anche fette di mercato estero e ad allargarsi – motivo di grande vanto per la ditta – al comparto aerospaziale, con la produzione di componenti per i satelliti. «È una nuova sfida per i nostri giovani, che hanno sempre bisogno di stimoli», ha sottolineato Feruglio. Storia di successo è pure quella della Technocare Electronis Systems, nata nel 2007 «dalla sinergia fra tre aziende – ha ricostruito Ivana Monfredo – che hanno scelto di fare squadra». Punti di forza, «la qualità del prodotto e del servizio e la diversificazione del mercato di riferimento»: «Ci rivolgiamo, in particolare – ha chiarito Monfredi – a quei piccoli e medi clienti che spesso vengono bistrattati dalle grandi imprese».

Altra realtà preziosa per il territorio è quella delle Distillerie Camel, giunta alla terza generazione, come ha raccontato il responsabile ricerca e sviluppo Bruno Tosolini, e più che radicata (53 anni, oltre a 20 di “antefatti”) è la Fratelli Vidoni, che lavora nel campo della carpenteria in legno: costante, ha documentato l’amministratore delegato Marco Vidoni, l’evoluzione tecnologica, foriera di sviluppo, con conseguente espansione degli spazi produttivi.

Protagonisti del terzo talk (“Competere nei mercati nell’era dell’incertezza”) Sergio Di Filippo, vicedirettore generale di CrediFriuli, Flavio Lorenzon, direttore generale Co.Me.Fri. (che vanta una produzione diretta anche negli Usa: non patisce, di conseguenza, il peso dei dazi), e Paolo Schneider Savio, amministratore delegato di M.E.P.: a loro, espressione della dimensione di internazionalità del Distretto di Reana e Tarcento, il compito di tracciare una panoramica sui mercati mondiali in questo periodo di turbolenze.

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