Udine, operazione sicurezza: identificate oltre cento persone. Controlli antidroga, chiuso un bar
Operazione congiunta di polizia, carabinieri polizia locale e guardi di finanza. Utilizzate anche unità cinofile. Sotto controllo la zona di “Borgo Stazione”, le aree comprese fra piazzetta del Pozzo, viale Ungheria e limitrofe, spesso interessate da attività di spaccio

La polizia di Udine ha continuato ad intensificare i controlli nelle zone più critiche del centro di Udine predisponendo appositi servizi di prevenzione.
Nella serata di martedì 16, congiuntamente a personale dei carabinieri, della polizia locale e a unità cinofile della guardia di finanza, ha avuto luogo un intenso monitoraggio della zona di “Borgo Stazione”, nonché delle aree ricomprese fra piazzetta del Pozzo, viale Ungheria e limitrofe, spesso interessate da attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Oltre al controllo di quasi un centinaio di persone, non sono mancate verifiche anche in diversi pubblici esercizi, noti quali luoghi di aggregazione di soggetti dediti alla commissione di attività illecite.
I controlli sono continuati nel pomeriggio di giovedì da parte del solo personale della polizia, che ha proceduto all’identificazione di passanti e avventori di alcuni locali di viale Ungheria, procedendo anche ad alcune perquisizioni personali finalizzate alla ricerca di stupefacente.
Fra i locali controllati nelle varie operazioni, rientra il bar “Kikò Cafè”, più volte segnalato dai residenti della zona come “piazza di spaccio”.
Le verifiche fatte nell’ultimo mesi di controlli serrati hanno dato riscontro alle lamentele della cittadinanza: il pubblico esercizio è risultato abituale ritrovo di persone con precedenti penali e di polizia e, in diverse occasioni, sono stati rinvenuti quantitativi di hashish e cocaina, occultati fra le stesse saracinesche del bar, oltre che nei tombini e cespugli vicino allo stesso.
Queste le ragioni che, nel pomeriggio di venerdì 19, hanno portato il Questore di Udine a disporre la chiusura per 10 giorni del pubblico esercizio.
Nell’ambito dei controlli effettuati, nei confronti di un cittadino pakistano di 19 anni, più volte identificato nell'ambito dei controlli in evidente stato di ubriachezza, è stato emesso un divieto di accesso nelle aree urbane (cd. Dacur): a tutela del decoro e della sicurezza pubblica lo straniero non potrà entrare nel centro cittadino, comprese l'area stazione e limitrofe, per un anno.
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