Ravascletto, giovedì verranno celebrati i funerali di don Guido Mizza

L’ultimo saluto al parroco, morto per un malore a Bibione, nella chiesa di San Matteo alle 15. Mercoledì 10 la veglia a Povolaro con la recita del Santo Rosario

Don Leonardo Guido Mizza
Don Leonardo Guido Mizza

Saranno celebrati giovedì 11 settembre, alle ore 15, nella chiesa di San Matteo a Ravascletto, i funerali di don Guido Mizza, storico parroco della Valcalda e guida spirituale per generazioni di fedeli. Dopo la celebrazione, la salma verrà accompagnata nel cimitero locale per la sepoltura. Già da mercoledì 10 settembre la comunità avrà modo di stringersi in preghiera attorno al sacerdote: alle 15 il feretro giungerà nella chiesa di San Floriano a Povolaro, dove rimarrà esposto per consentire la visita dei fedeli; in serata, alle 20, nello stesso luogo verrà recitato un Santo Rosario in suffragio.

La morte di don Guido è giunta improvvisa nella serata di venerdì 5 settembre a Bibione dove il sacerdote stava trascorrendo alcuni giorni di riposo. L’86enne è stato colto da malore direttamente sull’arenile. Nonostante i recenti ricoveri e una salute resa fragile dall’età, non soffriva di particolari patologie: la notizia ha dunque colpito con dolore e sorpresa l’intera comunità ecclesiale friulana.

Il soccorso in mare, poi il tentativo di rianimazione: malore fatale per don Leonardo Guido Mizza
Don Leonardo Guido Mizza al centro

Nato a Pagnacco nel 1939, ordinato sacerdote da monsignor Giuseppe Zaffonato nel 1965, lo scorso 29 giugno aveva festeggiato i 60 anni di sacerdozio. Un traguardo importante che aveva vissuto con la consueta discrezione, ringraziando i fedeli per l’affetto e la vicinanza. Dopo il primo incarico a San Daniele del Friuli, nel 1973 fu trasferito a Cave del Predil come cappellano dei minatori, in anni in cui la comunità viveva ancora della grande attività estrattiva. Nel 1975 arrivò a Udine, con l’incarico di cappellano ospedaliero all’ospedale “Santa Maria della Misericordia”. Cinque anni più tardi, nel 1980, iniziò la sua lunga esperienza di parroco a Ravascletto, che lo avrebbe accompagnato fino all’ultimo giorno di vita.

Il cordoglio per la morte di don Leonardo Guido Mizza: «Volevamo consegnargli la cittadinanza onoraria di Ravascletto»
Don Guido Mizza parroco di Ravascletto e Comeglians.

Negli anni gli furono affidate anche altre comunità: nel 1989 la parrocchia di Comeglians e nel 2001 quella di Tualis. Questo legame diffuso lo rese il vero “parroco della Valcalda”, figura di riferimento non solo religioso ma anche umano e sociale per un intero territorio. A Ravascletto accolse più volte il cardinale Eduardo Francisco Pironio durante i suoi soggiorni in Friuli e avviò numerose iniziative pastorali.

Affettuosamente soprannominato “Sior Santul” dalle sue comunità, don Guido si distinse per l’attenzione alla pastorale familiare: accompagnò tante coppie di sposi e seguì con cura i percorsi di preparazione al matrimonio, convinto che la forza della fede passasse anche attraverso la solidità delle famiglie. La sua presenza discreta ma costante, la capacità di ascoltare e il legame profondo con la gente ne hanno fatto un sacerdote molto amato.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella Chiesa udinese e in tutta la Carnia, dove per decenni è stato punto di riferimento, voce autorevole e guida spirituale. In tanti lo ricordano come un pastore semplice e vicino, capace di custodire con fermezza l’identità delle comunità montane ma anche di aprirsi con spirito accogliente a chi arrivava da fuori.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto