Tenta la rapina con un martello alla sala slot di via Foscolo: scacciato a colpi di “mocio”

Il colpo è stato sventato giovedì sera nella sala slot Videozar di via Foscolo, una laterale di piazza Garibaldi

Maria Elena Pattaro
La sala slot dove sono avvenuti i fatti (Bruni)
La sala slot dove sono avvenuti i fatti (Bruni)

Tenta la rapina armato di martello e con una calzamaglia sul viso. Ma il dipendente della sala slot lo affronta a colpi di mocio. Alla fine, dopo un’accesa colluttazione, riesce a scacciarlo. Colpo sventato giovedì sera (8 maggio) nella sala slot Videozar di via Foscolo, una laterale di piazza Garibaldi, ex zona rossa.

Tutto inizia alle 21.15 quando uno dei soci, 57enne, si accorge di due uomini, ubriachi, bighellonano davanti all’attività. Li esorta ad andarsene, ma dieci minuti dopo uno di loro, un italiano di mezza età fa irruzione. Ha una calzamaglia nera calata sul viso e in mano brandisce un martello e una bomboletta. In tasca ha anche un coltello, che perderà nel corpo a corpo e verrà poi sequestrato dalla Polizia.

Tenta la rapina con un martello, scacciato a colpi di “mocio”

L’aspirante rapinatore, un italiano di mezza età che bazzica in zona, si dirige verso il bancone e fruga alla ricerca della cassa. Il dipendente della sala slot (socio dell’attività) se ne accorge e interviene. Ha un mocio, sta pulendo il pavimento perché manca poco alla chiusura delle 22. Vedendolo armato di martello, gli assesta una bastonata col manico del mocio, per disarmarlo.

«Avevo paura che mi colpisse lui per primo», racconta – siamo venuti alle mani. L’intera scena è ripresa dalle telecamere interne del locale, audio compreso. «Dove xe la cassa» è la domanda insistente del malintenzionato, a cui l’altro ribatte: «Va via». Lo scontro prosegue fino all’esterno e in un frangente il 57enne riesce a sfilare la calzamaglia al ladro. «Ci siamo presi a spintoni, ho cercato di tenerlo lontano dalla cassa», dice.

Il malintenzionato cade a terra, ribaltando due scooter parcheggiati a bordo strada, poi si rialza e scappa prima dell’arrivo delle Volanti. I poliziotti hanno acquisito i filmati delle telecamere e stanno stringendo il cerchio sul responsabile, che ormai ha le ore contate.

Sulla porta della sala slot, oggi è stato affisso un cartello emblematico: «Dopo gli ultimi fatti di cronaca si avvisano i signori rapinatori che la sala giochi ha un fondo di cassa minimo e ha un allarme silenzioso direttamente collegato con le forze dell’ordine». Basterà a scongiurare altri colpi?

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