Raid punitivo in famiglia, 14 a processo

Sesto al Reghena, un uomo non sopportava che l’ex moglie vivesse col figlio dopo la separazione. Una lunga serie di reati

SESTO AL REGHENA. Spedizione punitiva a Sesto al Reghena, in quattordici a processo. Ieri mattina si è celebrata la prima udienza, dinanzi al giudice monocratico Andrea Cozzarini. Stando alle accuse, arrivarono a Sesto al Reghena a bordo di sette automobili, con spranghe di ferro, il 21 marzo del 2012.

Il mandante e ideatore sarebbe stato Massimo Rossetto, 51 anni, residente a San Michele al Tagliamento. La destinazione? La casa del figlio di Massimo, che ospitava la madre dopo la separazione dal padre.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i quattordici uomini sarebbero calati da San Michele al Tagliamento a Sesto al Reghena per costringere il figlio di Massimo a non dare più ospitalità a sua madre. Arrivati alla casa, l’avrebbero circondata, costringendo gli occupanti a barricarsi dentro.

Sempre secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbero anche sibilato minacce di morte. La scena sarebbe durata circa mezz’ora, poi all’arrivo dei carabinieri, si sarebbero dileguati.

A tutti gli imputati sono contestate le ipotesi di reato di violenza privata aggravata, nonché il danneggiamento aggravato, per i colpi di spranga in ferro e le sassate scagliate alla Renault clio a bordo della quale stava cercando di scappare la sorella del padrone di casa.

Al solo Massimo Rossetto viene contestata anche l’aggravante dell’aver agito nella veste di promotore e ideatore, per un motivo abietto. Ovvero, stando alle accuse, avrebbe orchestrato la spedizione punitiva per allontanare la moglie dalla zona, ritenendo che la sua presenza potesse essere di disturbo per la sua nuova relazione sentimentale.

Alla sbarra, dunque, sono finiti, oltre a Massimo Rossetto anche Adriano Benedini, 55 anni, di Pordenone, Saimon Rossetto, 50 anni, di Oderzo e altri undici persone, tutte residenti a San Michele al Tagliamento: Franco Taubmann, 60 anni, Majcol Taubmann, 32 anni, Luca Rossetto, 45 anni, Devis Rossetto, 43 anni, Elvis Benedini, 41 anni, Daniel Benedini, 23 anni, Rosano Benedini, 54 anni, Barbara Adorinni, 49 anni, Romeo Benedini, 50 anni, Giancarlo Benedini, 47 anni, Maveri Dalla Santa Casa, 23 anni.

Spetterà agli avvocati Sergio Gerin del foro di Pordenone, Roberto Pascolat del foro di Udine e Bruno Cattelan del foro di Pordenone smontare le accuse.

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