Ragazza di 17 anni in coma etilico dopo il party

La minorenne portata al pronto soccorso di Pordenone. Identificati dai carabinieri i responsabili della festa

SACILE. Diciassettenne si ubriaca a una festa privata, ospitata alla Casa degli alpini di Sacile, e finisce in ospedale. È accaduto ieri notte, poco prima delle 2, durante un party frequentato da giovanissimi.

La ragazzina si è sentita male dopo aver bevuto troppi alcolici. I suoi amici hanno subito telefonato al 118. In via Vistorta è accorsa, così, l’ambulanza. Gli infermieri hanno prestato la prima assistenza alla diciassettenne e poi l’hanno trasportata al pronto soccorso di Pordenone, dove è stata ricoverata. Grazie alle cure, si è subito ripresa.

La centrale operativa del 118 ha avvisato, però, i carabinieri di Sacile. Una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile ha provveduto a identificare i responsabili della festa privata, le cui posizioni sono al vaglio dell’Arma, e la minorenne soccorsa.

Non è il primo caso di abuso di alcol fra minorenni nel corso di feste private. A dicembre erano stati segnalati due episodi: in entrambi i casi a fare le spese dell’abuso di superalcolici erano state due ragazzine.

Una sedicenne era stata ricoverata dopo una notte brava alla casa di caccia di Cecchini di Pasiano a metà dicembre, mentre la settimana prima era stata ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale di San Vito una diciassettenne del Sanvitese, soccorsa a un party ospitato al lago di Basedo, in località Le Roste. Sia la vendita di bevande alcoliche che la somministrazione sul posto a chi non ha raggiunto la maggiore età sono vietate dalla legge.

Nel caso di vendita di bevande alcoliche ai giovani con meno di 18 anni, si applica una sanzione amministrativa (multa dai 250 ai mille euro). In caso di somministrazione di bevande alcoliche a chi ha meno di 16 anni, la sanzione è l’arresto fino a un anno. Per la somministrazione a chi ha più di 16 ma meno di 18 anni, invece, si rischia solamente una multa.

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