Pure il controsoffitto da rifare altri 50 mila euro per il Carnera

Altri 50 mila euro. La giunta ieri è stata costretta a stanziare altri fondi per il palasport Carnera che il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Loris Michelini non ha esitato a definire «un pozzo senza fondo». Perché soltanto pochi giorni fa l’amministrazione aveva investito 155 mila euro per «l’adeguamento di alcune scossaline, la rimozione di residui di amianto, l’aggiustamento di alcune finestre per mettere fine a infiltrazioni d’acqua e il rilevamento del gas radon». Spese che l’assessore allo Sport, Paolo Pizzocaro aveva giudicato «indispensabili per completare un progetto che personalmente non ho mai condiviso, ma che comunque bisogna portare a compimento per garantire almeno la possibilità di recuperare una parte dei soldi spesi malamente».
L’idea di Pizzocaro è quella di dare in gestione l’impianto che soprattutto quando sarà realizzato il nuovo palazzetto a Udine sud, «è destinato a diventare la casa degli eventi, senza ovviamente abbandonare lo sport che resterà centrale ospitando diverse società di varie discipline maschili e femminili, dal volley al basket delle categorie inferiori».
Ma Pizzocaro resta convinto che «sarebbe comunque stato meglio demolire e rifare il palazzetto (cosa più volte sostenuta quando ancora sedeva nei banchi dell’opposizione, ndr) non foss’altro per i costi che sono lievitati a 4 milioni e 425 mila euro, per i tempi che si sono allungati a dismisura, tanto che siamo ancora in attesa di completare il collaudo, e per la capienza (di 3.500 posti) che non è adeguata alle esigenze di una società di basket ambiziosa e molto seguita come la Gsa».
Per tutti questi motivi nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo tra la società di pallacanestro di Alessandro Pedone, il Comune di Udine e l’imprenditore Ennio Fattori, titolare della Sider engineering finalizzato alla realizzazione di un nuovo palazzetto a Udine sud. Pizzocaro conta di far partire il cantiere nel 2019 e di completare l’opera in due anni. Pedone e Fattori sognano di realizzare una cittadella dello sport con un nuovo palazzetto da 7 mila posti che avrà anche un’area riservata ai concerti e in grado di ospitare 8 mila persone. È inoltre prevista la realizzazione di due piscine, una Spa e un hotel. Complessivamente l’operazione richiede un investimento di oltre 20 milioni di euro, di cui una decina solo per il palasport.
Per quanto concerne i 50 mila euro stanziati ieri, Michelini ha precisato che «il problema riguarda una parte del controsoffitto ed è emerso dopo il sopralluogo della commissione. L’intervento è a carico della ditta che ha eseguito i lavori, ma vista la necessità di completare subito il collaudo, sarà eseguito dal Comune che poi tratterà la somma corrispondente dal pagamento dei lavori». Il Carnera è anche al centro di una battaglia legale iniziata nel 2012 quando il contratto sottoscritto con la Polese di Sacile è stato rescisso. La ditta ha presentato una richiesta di risarcimento di 2 milioni 589 mila euro alla quale il Comune si è opposto chiamando in causa anche il progettista. Il conto complessivo dell’opera quindi potrebbe lievitare ulteriormente. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto