Pulizie sui treni presidio in stazione dei lavoratori
Altri 25 lavoratori sotto la spada di Damocle della cassa integrazione. «E senza che i nostri rappresentanti sindacali siano stati minimamente sentiti», denunciano. In stazione ferroviaria cresce il malumore tra gli addetti alle pulizie dei treni dopo che una nuova ditta, la multinazionale Compass, è subentrata alla Kalos per la quale erano appunto impiegati 25 dipendenti a Udine e quasi una quarantina a Trieste.
«Trenitalia sta cambiando l’appalto per la pulizia dei treni a lunga percorrenza e ha già fatto sapere che degli attuali lavoratori in città è in grado di assorbire non più di un addetto a tempo pieno e quattro a tempo parziale», spiega Roberto Kleiner, rappresentante dei sindacati di base Rsa Uil, impegnato nella non facile vertenza assieme al collega della Cgil Daniele Tedeschi, mentre anche la Fit Cisl è scesa in campo a tutela dei lavoratori, denunciando per prima la preoccupante situazione. Nella tarda serata di ieri una rappresentanza dei lavoratori, in realtà già impegnati da qualche giorno in azioni di picchettaggio, ha organizzato un presidio lungo i binari. «Tuteliamo il diritto a difendere il nostro posto di lavoro», aggiunge un dipendente.
Dunque l’incarico di pulire i convogli a lunga percorrenza - tre corse giornaliere: l’Eurostar per Roma e quelli per Milano e Napoli -, passa alla Compass group Italia spa, mentre la precedente ditta appaltatrice si occuperà unicamente delle carrozze dei treni regionali. «Ma sono pochi - precisa Kleiner -, è evidente che prima o poi arriveranno le lettere con l’annuncio della messa in mobilità». Intanto, domani mattina i lavoratori di Udine e Trieste saranno ricevuti dal prefetto del capoluogo giuliano.(p.l.)
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