«Protezione civile, la sede su un terreno al Partidor»

L’ex consigliere delegato Cunta: bocciata l’ipotesi dell’ex caserma Osoppo Il Comune ha a disposizione un contributo regionale di 600 mila euro

Alessandro Cesare

Tramonta l’ipotesi di realizzare la nuova sede della Protezione civile di Udine nell’ex caserma Osoppo. Impedimenti di tipo logistico hanno convinto l’amministrazione a puntare su un’altra location. Ad anticipare i nuovi propositi del Comune è Andrea Cunta, il consigliere che nonostante abbia rimesso nelle mani del sindaco la delega alla Pc, continua a occuparsene assiduamente.

«Dopo una serie di sopralluoghi effettuati nell’ex Osoppo insieme ai tecnici comunali e al coordinatore del gruppo, Graziano Mestroni – evidenzia – è emersa la necessità di trovare un sito alternativo per i volontari. I problemi affiorati sono molteplici: l’eccessiva vicinanza a insediamenti residenziali, la carenza di spazio, la lontananza dai principali assi viari».

Per tutte queste ragioni ha preso piede su un terreno che si affaccia su via del Partidor, accanto al deposito dei bus di Arriva Udine (l’ormai ex Saf). «È stato individuato un terreno privato di circa 45 mila metri quadrati – aggiunge Cunta –. Per le esigenze della Protezione civile ne bastano 10 mila. Un’area oggi in zona agricola, che il Comune dovrebbe acquistare e rendere edificabile con un’apposita variante urbanistica. Sarebbe la soluzione ideale, anche per consentire la realizzazione di un’elipiazzola».

L’attuale sede del gruppo comunale di trova in piazza Unità d’Italia, nella vecchia caserma dei pompieri. Un edificio non a norma né da un punto di vista antisismico né energetico. Per questo l’amministrazione, anziché rimetterlo a nuovo, preferirebbe costruirne uno ex novo. I tecnici sono già al lavoro per sondare la fattibilità di acquisto del terreno di via del Partidor, in modo da abbattere i tempi e riuscire far procedere l’iter quanto prima.

«A disposizione ci sono già 600 mila euro concessi dalla Regione Fvg – puntualizza Cunta – più ulteriori 650 mila euro che deriveranno dalla vendita dello spazio nell’ex Osoppo inizialmente destinato alla sede della Pc. Il nostro obiettivo è accontentare le richieste del gruppo comunale, che negli ultimi due anni, grazie anche al lavoro del sottoscritto, è stato rifondato e rafforzato, diventando un fiore all’occhiello per il Friuli».

Una squadra sempre pronta a entrare in azione in caso di calamità naturali, rivelatasi fondamentale anche in questi mesi di emergenza Covid: «Oltre alla distribuzione delle mascherine, i volontari di Udine sono stati impegnati nel supporto alle persone più fragili, con la consegna di medicinali e generi di prima necessità. Negli ultimi tempi – continua il consigliere comunale – il loro intervento è stato richiesto anche per il trasporto dei vaccini Covid nelle case di riposo».

Oggi i volontari a disposizione del coordinatore Mestroni sono cento, e tra questi ci sono anche molti giovani. «Negli ultimi mesi il gruppo è diventato più numeroso, con diverse persone che si sono avvicinate e iscritte. È bello vedere la passione e l’entusiasmo di queste persone, che si mettono a disposizione del prossimo per il bene della comunità», chiude Cunta. Se l’iter burocratico lo consentirà, l’obiettivo è riuscire a dare il via ai lavori per la nuova sede entro la fine del 2021, anche perché il contributo regionale ha tempistiche molto strette per essere speso e rendicontato.

Intanto si sa già a chi sarà dedicata la nuova casa dei volontari: a uno dei padri della Protezione civile, Giuseppe Zamberletti. —

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