Progetto Palù, entro giugno il piano di gestione del sito Centro visite, ma non solo

la storia
sigfrido cescut
Si aggiunge un nuovo tassello al futuro del Palù di Livenza. È il “Piano di gestione” del sito preistorico, richiesto all’architetto Moreno Baccichet dal comune di Caneva.
L’elaborato sulla sistemazione futura del sito palafitticolo verrà fornito all’amministrazione canevese entro fine giugno. Nel frattempo il Comune, in tempi brevi, dovrebbe approvare la variante urbanistica per rendere possibile l’edificazione del Centro visite. «Abbiamo concepito un centro visite in simbiosi con il prezioso ambiente archeologico che lo circonda – afferma l’architetto e ambientalista Moreno Baccichet, incaricato del progetto, come del Piano di gestione – . Stanze e vetrate del centro avranno una funzione didattica, come i belvedere, per consentire al visitatore di immedesimarsi nel sito. Limitrofi all’edificio sono stati concepiti spazi per ricreare momenti di archeologia sperimentale, utili soprattutto agli alunni delle scuole». Dentro l’edificio sarà ricavato uno spazio di quaranta metri quadrati «per riprodurre in 3D, a uso didattico, uno scavo archeologico come quello realizzato all’esterno». Fatto importante, conclude Baccichet, il centro visite «conserverà tutti i reperti ottenuti con le ultime campagne di scavi, dirette dall’archeologo della Sovrintendenza regionale Roberto Micheli». Micheli ha coordinato il lavoro degli archeologi della cooperativa Cora di Trento (responsabile Nicola De Gasperi) con l’apporto degli appassionati del Grapo di Polcenigo.
Il villaggio palafitticolo del tardo neolitico, tra il 4500 e il 3600 avanti Cristo ha “regalato” pesi da telaio, pintadere, ossa di animali domestici e selvatici, punte di freccia, una sorta di chewing gum vegetale neolitico impastato con resina di betulla, assieme a un forno preistorico in ceramica.
«La costruzione del centro visite si confronta con un ambiente complesso – Sottolineano gli architetti Moreno Baccichet e Annalisa Marini – . Si trova all’interno di un’ampia valle delimitata dal colle del Longon e dalle pendici del Cansiglio. Tra roccia e acque riposano le memorie di un antico villaggio preistorico, strutturato nel tempo per sfruttare le risorse di un ambiente naturale. Il progetto del centro visite al Palù cercherà di restituire questo particolare ambito». —
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