Procura “abusiva” a palazzo Lovaria

De Nicolo: scaduto il contratto, ma non ci è stato concesso il rinnovo dal proprietario
Lignano 2 Dicembre 2016 convegno immigrazione terrorismo e sicurezza urbana Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo
Lignano 2 Dicembre 2016 convegno immigrazione terrorismo e sicurezza urbana Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo

Da oggi il personale della Procura, composto da oltre un centinaio di persone, occupa palazzo Lovaria “abusivamente”. Il contratto di locazione con la Salleh Srl, società milanese in liquidazione, è scaduto ieri. «L’azienda ci ha comunicato che non intende rinnovare il contratto di locazione» è la spiegazione del capo della Procura di Udine Antonio De Nicolo. Per il momento gli inquilini di palazzo Lovaria, fra i quali una cinquantina di impiegati, 17 magistrati, più altri 15 onorari e gli assistenti, senza contare gli ufficiali di polizia giudiziaria, non sono a rischio sfratto poichè, come ha spiegato il capo della procura, «l’azienda accetta per l’occupazione senza titolo un’indennità di 225 mila euro annua, pari all’importo pagato per l’affitto». Ma certo la situazione di incertezza in cui la Procura si trova a lavorare non è semplice, visto che, ad oggi, non c’è un progetto concreto per il trasloco.

«Ho segnalato la situazione al ministero della Giustizia – premette De Nicolo –. Una sistemazione alternativa soddisfacente era stata individuata grazie alla collaborazione con il Comune di Udine».

Riguarda il palazzo dell’ex Stringher in largo Ospedale Vecchio parzialmente occupato dall’Uccellis. «L’immobile che rappresenterebbe un’ottima soluzione – commenta De Nicolo – il Comune di Udine si è dichiarato disposto a concederlo in comodato gratuito e abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare la fattibilità del trasloco. Sarebbero però necessarie alcune opere di ristrutturazione. In assenza di autorizzazioni da parte del Ministero della Giustizia però – allarga le braccia il capo della Procura – non ci si può attivare in questo senso».(a.c.)

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