Primo maggio, in 600 in piazza a Pordenone: «Ipermercati aperti, una sfida alla legge» - Le Foto e il Video

L’attacco del segretario provinciale Cisl Pellizzon nel suo comizio: «Non sono disponibili nemmeno a chiudere per 10 giorni all’anno. Chiediamo il rispetto della normativa regionale»

PORDENONE. Circa 600 persone hanno partecipato oggi alla manifestazione di Cgil Cisl e Uil in piazza Municipio per il 1º maggio. In apertura del suo comizio Arturo Pellizzon, segretario generale Cisl Pordenone, ha rivolto un appello ai grandi gruppi delle distribuzione, che hanno confermato la scelta dei tenere aperti molti ipermercati anche il 1º maggio, richiamandoli al rispetto della legge regionale e del buonsenso:

«Noi rispettiamo la legge, Cgil, Cisl Uil rispettano patti e norme. Cosa pensare della ribellione assurda degli ipermercati che sfidano la legge, mi viene da dire, di Dio e degli uomini? Questi ipermercati non sono disponibili nemmeno a chiudere per 10 giorni all’anno. Pensiamo ai nostri colleghi e alla loro famiglie, per loro neppure la “festa del lavoro”, Pasqua o Natale, vale. Chiediamo il limite, il rispetto, il buonsenso».

«Siamo per una scommessa tecnologica che coinvolga tutti i soggetti sociali, per l’innovazione dell’impresa e della società - ha continuato Pellizzon, affiancato dai segetari segretari provinciali di Uil e Cgil, Roberto Zaami e Flavio Vallan -. Il nostro territorio ha costruito queste potenzialità: i parchi tecnologici, i contatti con le aziende, le relazioni industriali, le scuole che hanno previsto il coinvolgimento di docenti e studenti, del mondo del lavoro e dell’innovazione.

Primo maggio a Pordenone: corteo, banda e comizi in piazza

"Ma non basta - ha aggiunto il segretario della Cisl -, resta il bisogno di una pianificazione e attenzione politica che deve adoperarsi per un progetto adeguato alla scala delle ambizioni della provincia di Pordenone e della regione. Va in questa direzione il progetto “tirocini di mestiere”, avviato da Unindustria, Cgil-Cisl-Uil Pordenone e Regione per rispondere al bisogno di competenze delle imprese e per offrire ai giovani un’opportunità concreta di buon lavoro. Un’iniziativa che può aprire quella porta che separa i giovani da un lavoro basato su capacità, creatività, industriosità, progettualità».

Nel capoluogo della Destra Tagliamento la festa per il 1º maggio è cominciata oggi alle 10.30 con il ritrovo dei sindacati e dei partecipanti in piazza Maestri del lavoro per depositare una corona di fiori al momumento dei caduti sul lavoro. Poi il croteo verso piazza Municipio dove c’è stato spazio per la banda (momento clou l’inno nazionale) e poi per gli interventi dei segretari di Cgil Cisl e UIl.

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