Preoccupa la situazione nella Marca: in un giorno 443 casi. Cluster dopo un battesimo e focolaio in un macello: 14 positivi

San Giorgio di Nogaro 24 Ottobre 2020. Tamponi in drivein. © Foto Petrussi
San Giorgio di Nogaro 24 Ottobre 2020. Tamponi in drivein. © Foto Petrussi

L’onda del contagio non si ferma e fa un balzo in alto. Ieri sono stati conteggiati 443 nuovi positivi nella Marca trevigiana. Un dato particolarmente alto che rispecchia l’andamento della curva epidemiologica e la proporzione oramai nota dei tre contagiati per ciascun positivo. Una curva che sale in progressione. La prima conseguenza è l’aumento delle vittime. Ieri il bollettino regionale segnalava un nuovo decesso che porta il numero dei morti con il Covid 19 a 368 dall’inizio della pandemia. «Si tratta – fa sapere l’azienda sanitaria – di un paziente 92enne con pluripatologie». L’anziano è spirato in casa di riposo l’altro ieri. Un’altra brutta notizia dopo quella relativa ai due anziani di 99 e 95 anni, con Covid 19, spirati alla Casa Albergo dell’Israa di viale Terza Armata a Treviso.

Altra conseguenza dell’impennata dei contagi e la scoperta ogni giorno di nuovi focolai. Ieri dai controlli a tappeto sui contatti di una persona risultata positiva al tampone, è emerso un cluster in una macelleria del Trevigiano: 14 i colleghi di lavoro risultati positivi e inviati in isolamento al domicilio.

E tornano i focolai che conseguono a momenti di serena convivialità. Momenti che, però, adesso risultano bombe pronte ad esplodere. Dopo il matrimonio dell’altro giorno a Pieve, tocca a un battesimo in un comune della provincia.

La festa dopo la cerimonia in chiesa si è rivelata occasione per diffondere il virus poiché tra i convenuti c’era una persona asintomatica ma in grado di contagiare gli altri. Cinque le persone risultare, poi, positive al tampone e messe in isolamento per la quarantena. Le altre decine di positivi rientrano invece nella rete di contatti di positivi, ricostruita dagli operatori.

Il numero uno dell’azienda sanitaria, Francesco Benazzi, fa sapere che «gli operatori del contact tracing passeranno a breve da 25 a 50 persone per rintracciare i contatti dei positivi» assecondando l’aumento esponenziale dei numeri. Del resto è gigantesca la mole di test che vengono somministrati ogni giorno. Si arriva a 4.000 al giorno per un totale, dall’inizio dell’attività, di 112.352 tamponi.

L’aggiornamento quotidiano che fotografa la situazione provincia per provincia, e ospedale per ospedale, ci dice che a ieri il numero complessivo di persone con tampone positivo, da inizio pandemia, ammonta nella Marca a 9.857 persone. Il più alto in Veneto. 4.569 le persone attualmente positive (sempre in testa a livello regionale). I negativizzati sono, da inizio epidemia, 4.920.

Attualmente i ricoverati negli ospedali di Marca sono 140: 48 a Malattie Infettive al Ca’ Foncello ai quali si aggiungono 5 pazienti in terapia intensiva, altri 3 gravi sono a Conegliano. L’ospedale di Vittorio veneto ospita 69 pazienti in area non critica e altri 45 nella struttura di comunità. Altri 11 malati sono ricoverato al San Valentino di Montebelluna. In 24 ore siano a 5 ricoverati in più.

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