Premariacco fa teatro a costi popolari

Gioco di squadra per un cartellone dai grandi nomi senza pesare sulle tasche del pubblico e sulle casse del Comune

PREMARIACCO. Ancora grandi nomi nel cartellone di TeatrOrsaria, che dopo artisti del calibro di Zuzzurro e Gaspare e Raul Cremona, per la stagione 2013-2014 sul palco porterà tra gli altri Enrico Bertolini e Giuliana Musso.

Costi popolari. Tutto questo riuscendo a mantenere i costi di biglietti e abbonamenti a un prezzo contenuto e anche senza pesare troppo sulle casse comunali. E’ il risultato di un lavoro portato avanti già dal 2006 dall’assessore Luca Tosolini, che dopo la riapertura del teatro, che tante polemiche si era portato dietro, lavorando in sinergia ha saputo rilanciare il piccolo palco di Orsaria.

La storia del teatro. Orsaria per decenni è stata conosciuta come grande piazza del teatro soprattutto nel periodo di Carnevale, dove “La Mascherata” attirava migliaia i persone da tutta la regione. Sull’onda della tradizione teatrale, nel 1995 la parrocchia aveva ceduto l’ex teatro, per 40 milioni di lire, al Comune, che intendeva ristrutturarlo per farne una sala polivalente. I lavori erano terminati nel 2003, ma a causa di un contenzioso tra la ditta esecutrice appaltatrice e il Comune non era stato possibile completare l’iter burocratico necessario per la riapertura al pubblico della struttura. Tre anni dopo finalmente la svolta e dopo un investimento di oltre un milione di euro e una causa ancora pendente, TeatrOrsaria riapriva i battenti.

Le stagioni teatrali. «Per il primo anno la stagione era stata considerata da una società esterna, che però era risultata piuttosto costosa – spiega Tosolini –; per il 2007-2008 con l’aiuto dei dipendenti dell’ufficio cultura abbiamo preso contatto con l’Ert (Entre regionale per il teatro) riprendendo quindi in mano la gestione del cartellone, dove accanto agli spettacoli proposti dall’ente abbiamo dato spazio anche al teatro locale, unendo diversi generi, dagli spettacoli per la famiglia a quello per i ragazzi». Con il tempo e un bel po’ di lavoro, TeatrOrsaria ha portato come detto sul palco nomi importanti. Un calendario con 15 spettacoli, con gli abbonamenti esauriti per l’Ert e un generale aumento delle presente in tutte le serate. «Quest’anno per la gestione abbiamo chiesto aiuto alle associazioni del Comune, che con piena disponibilità si affiancheranno a consiglieri e assessori che in teatro diventano maschere, guardarobieri e bigliettai».

Gioco di squadra. Una sinergia che, a giudicare dai numeri, sta mettendo a frutto i tanti – per qualcuno anche troppi – soldi spesi per riaprirlo.

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