Poste italiane, donne tre dipendenti su quattro. La direttrice: «Dobbiamo imparare a farci valere»

Antonella Del Pin guida l’ufficio più importante della provincia. Una carriera cominciata da portalettere e adesso arrivata ai vertici 
Antonella Del Pin nel suo ufficio di Poste italiane a Pordenone
Antonella Del Pin nel suo ufficio di Poste italiane a Pordenone

PORDENONE. Tre dipendenti su quattro in Poste italiane a Pordenone sono donne e sono numerose le rappresentanti del cosiddetto “gentil sesso” ad avere fatto carriera e a ricoprire ruoli apicali. Un esempio concreto è rappresentato dalla direzione dell’ufficio di Santa Caterina, il più importante della provincia: alla direttrice Cristina Dalla Torre, in pensione dallo scorso dicembre, è subentrata da gennaio un’altra guida femminile, Antonella Del Pin.

La direttrice

Da semplice postina alla guida del più importante ufficio della provincia: Antonella Del Pin è partita dalle basi e ha fatto tutta la sua carriera lavorativa in Poste italiane.

«Quando ho cominciato Poste italiane era un ente pubblico e c’erano le assunzioni trimestrali – ricorda –. Nel periodo estivo facevo la postina a Ghirano. Poi sono stata chiamata più volte, sempre di tre mesi in tre mesi, e ho capito che il lavoro mi piaceva, tanto da decidere di fare il concorso per entrare in ufficio. Sono stata così assunta a Sacile».

Dai primi anni Duemila è stata consulente commerciale e al finanziamento, poi quando la figlia Marta (oggi 24 anni, laureata in Fisica nucleare, impegnata nel dottorato a Brescia) è cresciuta ha deciso di dedicarsi alla carriera, nella direzione degli uffici postali, sino a giungere a quello più importante di Santa Caterina.

«Bisogna avere il sostegno della famiglia per potersi dedicare alla carriera – spiega Antonella –. In questo senso sono fortunata perché con mio marito Gianni abbiamo creato un nucleo familiare basato sulla collaborazione, in cui ognuno ha il proprio ruolo e il proprio compito. In generale, posso suggerire a quante, come me, hanno il desiderio di sentirsi appagate anche a livello lavorativo di imparare a farsi valere, a considerarsi alla pari dell’uomo perché spesso siamo noi stesse che ci inibiamo.

Dobbiamo invece essere determinate nel perseguire i nostri obiettivi e l’indipendenza economica. Io posso dire che in Poste italiane non ho trovato alcun ostacolo, in quanto la donna viene valorizzata – conclude –. Il mio obiettivo l’ho raggiunto, auspico che anche le mie colleghe più giovani possano progredire, una possibilità che in Poste italiane c’è».

I numeri

Il territorio pordenonese si attesta in Friuli Venezia Giulia come quello con più dipendenti femminili in Poste italiane in relazione al numero di addetti alla sportelleria. Infatti, con 209 femmine e 65 maschi, la percentuale rosa è del 76 per cento. Ottime presenze femminili anche per le altre province regionali: a Gorizia 100 donne e 33 uomini (75 per cento), a Udine 387 donne e 136 uomini (74 per cento) e a Trieste 144 donne e 65 uomini (69 per cento), per una media regionale del 74 per cento con 840 donne e 299 uomini.

Cartolina speciale

In occasione della Giornata internazionale della donna, Poste italiane propone un annullo speciale e una cartolina: l’immagine raffigura il volto di una donna contemporanea che si affaccia al terzo millennio, adornata da fiori. La cartolina sarà disponibile in tutti gli uffici postali con sportello filatelico. —




 

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