PordenoneLegge 2016, ecco i protagonisti della 17esima edizione

Apre Dacia Maraini, le anteprime di Cathleen Schine, Peter Hoeg, Susanna Tamaro, l'autobiografia di Mogol. Oltre 300 grandi autori internazionali

PORDENONE. Dal 14 al 18 settembre 2016 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la diciassettesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Ancora una volta pordenonelegge cercherà di raccontare, attraverso il mondo dei libri, il mondo in cui viviamo.

E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci.

La prima notizia è il conferimento a Javier Cercas del Premio FriulAdria “La storia in un romanzo”. Javier Cercas, scrittore spagnolo di fama internazionale, con i suoi romanzi lancia una continua sfida alla nostra percezione della storia, alle modalità della sua interpretazione e della sua narrazione.

Al centro della sua ricerca artistica, che inventa tessiture e soluzioni narrative sempre originali, con uno stile preciso e implacabile, c’è l’enigma dell’esistenza individuale. Quell’originalità di ogni vita, quell’unicità che la storia sa necessaria, ma inafferrabile.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce firme consacrate a scrittori esordienti.

Innanzitutto, a inaugurare ufficialmente il festival sarà Dacia Maraini una scrittrice che ha lasciato un segno indelebile nella nostra letteratura.

Altra voce imprescindibile, Susanna Tamaro, ci presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo La tigre e l’acrobata. Altra grande firma sarà il romano Edoardo Albinati, fresco vincitore del premio Strega, che ci ha consegnato un romanzo che partendo dal delitto del Circeo delinea i rapporti uomo-donna.

Un graditissimo ritorno è quello di Valerio Massimo Manfredi, che ci regalerà un altro dei suoi straordinari romanzi di storia e avventura. Mentre Eraldo Affinati ci racconterà la storia di un uomo indimenticabile, Don Lorenzo Milani.

Pierluigi Battista ci porterà a conoscere cosa vuol dire vivere un conflitto famigliare irrisolto, quando il proprio padre è fascista.

Come di consueto, Irene Cao ci porterà dentro i segreti della femminilità e dell’amore con una storia ancora una volta mozzafiato.

L’attenzione sul mondo delle donne viene anche proposta da Anna Longo e Francesca Rigotti, che parlano dell’amicizie in particolare quella femminile. Mentre un inedito Marco Malvaldi ci racconterà una spassosissima storia sentimentale della scienza. Su un tema simile, i rapporti fra matematica, vita e letteratura dialogheranno Chiara Valerio e Paolo Zellini.

Marco Ferrante ci presenterà invece in anteprima il suo importante romanzo d’esordio. Un altro atteso esordio sarà quello di Athos Zontini, che verrà accompagnato dalle letture dell’attrice Lucia Mascino. E molto attesa sarà anche la prima prova narrativa di uno dei più amati registi italiani, Gianni Amelio, in anteprima a pordenonelegge.

Tullio Avoledo ci parlerà del suo ultimo romanzo, una storia personalissima in cui come di consueto tutti i mondi inventati sono terribilmente reali.

Massimiliano Santarossa ci proporrà un ritratto famigliare, sociale, geografico, economico, del Nord Italia, che mette radici negli anni della grande crisi economica.

Mentre Io sono Nordest, una antologia tutta al femminile curata da Francesca Visentin, grazie alle voci di Irene Cao, Antonella Sbuelz e Mary B. Tolusso, ci racconterà le luci e le ombre del Triveneto.

Un autore udinese Luca Ponti presenterà il suo ultimo romanzo, che narra le avventure dell’avvocato Castano Dittongo. Mentre Emilio Alessandro Manzotti ci condurrà dentro una storia fantasy che ci chiede di scoprire se siamo angeli o diavoli.

Come sempre a pordenonelegge ci saranno dialoghi di grandissimo spessore come quello fra Elena Stancanelli e Cristina Comencini, tra confessioni intorno alla fragilità femminile e il desiderio di essere vivi. Dialoghi tutti al femminile anche quelli tra Beatrice Masini e Elena Varvello, sulla cura degli altri e delle cose e sui rapporti genitori e figli; e quello fra Valentina D’Urbano e Simona Sparaco, per una riflessione a tutto tondo sulle ferite dell’amore e del destino.

Mentre Pino Roveredo e Elisabetta Rasy si soffermeranno sui dolori delle donne e sulle fatiche di uomini, sapendo che i sentimenti esplodono sempre senza chiederci il permesso. Periferie spietate e uomini alla ricerca del sacro saranno a centro dell’incontro fra Emanuele Tonon e Crocefisso Dentello.

Mentre del tema del giallo e del mistero ci parleranno in due distinti incontri Giovanni Di Giamberardino, Costanza Durante e Pierluigi Porazzi, e ancora Giuseppe Furno e la giallista svedese Viveca Sten.

Bruno Arpaia e Laura Pugno racconteranno invece il bisogno di ecologia nel mondo contemporaneo per un contatto più puro con noi stessi e con i nostri bisogni più profondi.

Intorno a Napoli, ai rapporti famigliari e di coppia parleranno in modo divertente e divertito Lorenzo Marone e Diego De Silva.

Mentre Rosa Matteucci e Sergio Claudio Perroni dialogheranno sul teatrino degli affetti al tempo stesso struggente e grottesco in cui si consumano gli affetti.

Mentre Flavio Santi e Simone Marcuzzi racconteranno, con attenzione l’uno al giallo e l’altro allo sport, i pregi e i difetti di una formazione friulana.

Due autori di grande prestigio, Antonio Moresco e Romano Luperini, in un incontro molto letterario, ci parleranno dei loro ultimi romanzi, nella tensione fra mondo dei vivi e mondo dei morti e il sentimento che ogni figlio prova nei confronti del padre, per misurarsi con lui e raccoglierne l'eredità spesso scomoda.

Molto spazio sarà anche riservato alla critica, o alla riflessione sulla letteratura.

Due grandi autori, Leo Longanesi e Primo Levi, saranno infatti al centro degli incontri con Pietrangelo Buttafuoco e Francesco Cassata. La corrispondenza di Giorgio Manganelli è una miniera di aneddoti e di lampi d'intelligenza sulla letteratura e l'editoria italiana, dove Salvatore Silvano Nigro attingerà a piene mani.

Mentre Marco Cubeddu, Massimo Rizzante e Giuseppe Antonelli si soffermeranno sulle differenze, nella tradizione letteraria, fra il linguaggio della poesia e quella della prosa.

Al latino, una lingua morta ma che viene ancora amata e che è la spina dorsale della nostra cultura letteraria, verranno dedicati tre incontri con Nicola Gardini, Daniel B.Gallagher e Ivano Dionigi.

Mentre della Nuda Veritas da Omero a Orson Welles parleranno Filippomaria Pontani, Lucia Prauscello, Alice Chiara Andreoli, Elisa Bugin.

Ancora classici con Nuccio Ordine: attraversando i secoli insieme alle parole di poeti, romanzieri e saggisti, ci spiegherà come e perché i classici hanno ancora tanto da dirci sull’arte di vivere.

Caterina Bonvincini, Valeria Della Valle e Giuseppe Antonelli discuteranno dei neologismi e dei nuovi gerghi nella letteratura italiana, come quindi la lingua letteraria si immerga nel mondo vivo del parlato.

A Giorgio Ficara e Paolo Di Paolo il compito di verificare le condizioni di esistenza del discorso della tradizione letteraria nella letteratura italiana contemporanea.

Javier Sagarna Comerge e Martino Gozzi ci spiegheranno come si insegna oggi in Europa la scrittura creativa, mentre Roberto Carnero, Davide Rondoni e Hermann Grosser discuteranno di come si può insegnare le letteratura italiana nei nostri licei.

Di Umanesimo cristiano, attraverso le figure di Dante, Petrarca, Ariosto, parlerà agli studenti Massimiliano Merisi.

Alberto Casadei e Filippo Tuena, partendo dai cinquecento anni della prima edizione dell’Orlando Furioso, si soffermeranno sul valore dei classici.

E Piero Dorfles regalerà al pubblico di pordenonelegge, in particolare ai giovani, una straordinaria lezione su Shakespeare, a quattrocento anni dalla morte di un genio sempre attuale.

Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta.

Partiamo con un autore amatissimo, lo scozzese Irvine Welsh che dopo Trainspotting, ci racconterà ancora le avventure comiche e irriverenti degli “ultimi” di una Edimburgo lercia e spassosa. Colm Toibin ci porterà invece nella provincia irlandese degli anni sessanta, attraverso la voce femminile di Nora Webster.

Tre romanzi presentati in anteprima saranno quello dell’ucraino Sergij Žadan che ci racconterà del suo paese, diviso tra Russia e Occidente, attraverso un viaggio on the road con un piglio poetico e rock; il giallo ambientato in Mongolia di Ian Manook, autore francese di best seller, e il nuovo romanzo di Peter Hoeg, l’autore dell’indimenticato Il senso di Smilla per la neve.

Altre grande anteprime saranno quella di Cecelia Ahern, che per la prima volta si cimenta in un romanzo per young adults; e di Geraldine Brooks, premio Pulitzer, e scrittrice dal talento sofisticato e cristallino. Un’attesa anteprima sarà anche quella di Pedro Chagas Freitas, con le promesse di amore e di amicizia del suo nuovo libro, che può essere considerato il seguito del fortunatissimo Prometto di sbagliare.

Grandi ritorni saranno quelli di Marc Levy, uno degli scrittori francesi più amati, che ci racconterà in modo romantico e brillante una storia d’amore tra uno scrittore e una attrice; di Cathleen Schine che in anteprima al festival, intervistata da Gloria De Antoni, ci parlerà di Le cose cambiano, un romanzo sulla malattia e l’invecchiamento e su come impattano sulla vita famigliare; e di Clara Sanchez che ci racconterà della vita perfetta e del coraggio che serve per ottenerla.

Un sofisticato e intelligente scrittore francese, Eric Chevillard, ci porterà nel suo mondo surreale raccontandoci una favola sull’esclusione e sulla tolleranza. Mentre il turco Burhan Sonmez ci descriverà le bellezze, ma anche la malinconia e l’oscurità di una delle città più amate e travagliate d’Europa: Istanbul.

Un’altra zona contrastata del mondo sarà, Israele, al centro dell’incontro con Zeruya Shalev. Un grande scrittore viaggiatore Christoph Ransmayr ci porterà a conoscere luoghi lontani creando un vero e proprio atlante dell’uomo irrequieto.

Mentre la scrittrice inglese Laura Barnett ci parlerà di Tre volte noi, una storia fatta di piccole cose e grandi eventi che si aggiustano in modo realistico e consolatorio insieme.

Al kazako Olzhas Suleimenov il compito invece di raccontarci il fascino e le origini della lingua di una terra misteriosa e lontana. Lo scrittore iraniano ma naturalizzato olandese, Kader Abdolah, ci parlerà in anteprima del suo ultimo libro, un romanzo corale che coniuga l'esperienza biografica con gli avvenimenti della recente storia olandese.

Dalla scrittrice Raja Alem, il racconto in forma romanzesca delle vicende quotidiane della società saudita, con le sue usanze e tradizioni, all’inizio del XX secolo. Haim Baharier proporrà una lectio magistralis sul tema Fede e tolleranza, sinonimi o antonimi? Mentre l’inglese Jesse Armstrong presenterà il suo romanzo d’esordio, Amore, sesso e altre questioni di politica estera, che in patria ha avuto un grande successo.

Per chiudere Luciana Vagge Saccorotti e Vitalij Sentalinskij ripercorreranno la vicenda umana e artistica di Michail Bulgakov.

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