Campagna elettorale al veleno, ancora imbrattamenti a Pordenone
Scritte sui muro del verdi e sulla scultura di Bruno Lucchi in piazzetta Cavour dove stazionano i gazebo delle liste di centrodestra

Scritte sul muro del teatro Verdi - a due passi dall'ingresso del ridotto, dove si è tenuta la presentazione della lista di Fdi per le comunali, con i ministri Ciriani e Lollobrigida - e imbrattamenti, con insulti alla premier Meloni, sulla scultura di Bruno Lucchi in piazzetta Cavour, dove stazionano i gazebo delle liste di centrodestra.
Pordenone si è svegliata nuovamente coperta di scritte che sono uno sfregio per la città, questa volta fatte su beni culturali e non a semplici muri, dando la misura di un clima elettorale aspro.

Le scritte sono state pulite o coperte già nella prima mattinata, ma con la giornata di mercato e l'invasione delle bancarelle, in molti le hanno viste. «Questa volta qualcuno ha compiuto qualche passo falso - ha detto l'europarlamentare Alessandro Ciriani - per cui sarà denunciato e pagherà fino all'ultimo centesimo il danno».
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