Pordenone, nuovo sos inquinamento sul Noncello

PORDENONE. Apporre le boe di segnalazione di pericolo per questa edizione del Rally Motonautico Venezia-Pordenone (che si svolgerà sabato e domenica) è stato d’obbligo per il comitato organizzatore. Una misura che si è resa necessaria per evitare che possano accadere incidenti alle imbarcazioni per la presenza di tronchi o rami sul fondo. La pulizia del fiume, per la 45ª edizione, infatti, non è impeccabile.
«Negli anni scorsi è stato fatto un ottimo lavoro di pulizia dei fiumi Noncello e Meduna – ha sottolineato il presidente del Gruppo sportivo Portus Naonis, Giuseppe Pedicini – ma se non si continua su questa linea con costanza, il maltempo e altre cause provocheranno problemi nella navigabilità del fiume. In questa edizione, infatti, abbiamo dovuto segnalare una serie di insidie, in particolare tronchi sommersi che rendono complicata la percorribilità del Noncello e potrebbero anche compromettere la navigabilità del pontoon boat».
I problemi riguardano in particolare i fiumi Meduna, fino al pontile di Prata, e Noncello, mentre per il Livenza la situazione è più fluida.
«In parte – ha confessato Pedicini – le difficoltà nascono anche dalla siccità dell'estate appena trascorsa». In sostanza, manca circa mezzo metro d'acqua, solitamente garantita dalla piovosità dell’estate nel territorio pordenonese e ancor di più in montagna.
Ma non si può transigere nella pulizia del fiume, soprattutto per il fatto che il Noncello è sempre di più considerato uno strumento di valorizzazione turistica del territorio. «La manifestazione – ha ribadito Pedicini – è entrata nel circuito degli eventi di Turismo Fvg ed è riconosciuta a livello regionale proprio per la sua valenza turistica».
Ne è consapevole l’assessore Nicola Conficoni: «Il Rally motonautico – ha affermato – rilancia il turismo fluviale in modo positivo nonché il concetto di salvaguardia e tutela del Noncello.
L’amministrazione, grazie anche alla Regione, nel 2014 ha potuto effettuare una manutenzione straordinaria dell’alveo , inoltre, sta facendo vivere il corso d’acqua attraverso varie manifestazioni quali le iniziative con le scolaresche, la gita da Pordenone a Prata e i corsi di canoa. Questi appuntamenti innescano un circuito virtuoso intorno al fiume: più è conosciuto e più la gente è attenta e fa le opportune segnalazioni».
Conficoni ha però evidenziato che il fiume è “vivo” e come tale ci possono essere situazioni di criticità «ma è più facile tenerle sotto controllo». Non da ultima, è stata lanciata la proposta di presentare domanda di finanziamenti europei attraverso gli opportuni bandi.
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