Ponte sul canale Cucchini Fiumicello contro Gorizia

È ancora polemica dopo il mancato invito al tavolo tecnico nel capoluogo isontino La strada resta chiusa: maggioranza e opposizione si appellano alla Regione
Di Elisa Michellut
GRADO Ponte Cucchini a terra
GRADO Ponte Cucchini a terra

FIUMICELLO. È scontro tra Comune di Fiumicello e Provincia di Gorizia. per il ponte sul canale Cucchini. Il primo cittadino Ennio Scridel va all’attacco. Sul piede di guerra anche il gruppo consiliare di opposizione “Fiumicello in Movimento”. Nel dibattito si inserisce pure Pier Luigi Mattiussi, presidente del mandamento lagunare di Confcommercio.

Scridel, che aveva minacciato di far scattare un’ordinanza per vietare il passaggio dei mezzi agricoli nel centro del paese, non ha ancora “digerito” il fatto di non essere stato invitato alla riunione organizzata in Provincia di Gorizia per discutere dell’avanzamento lavori sul ponte Cucchini. L’assessore provinciale Donatella Gironcoli aveva spiegato che «l’incontro era puramente tecnico e che la presenza del sindaco di Fiumicello non era indispensabile in quella sede», ma Scridel la pensa in modo diametralmente opposto: «Prendo atto con favore delle soluzioni proposte dal tavolo tecnico - commenta non senza una nota polemica -. Sono perfettamente in linea con quelle che sono state proposte dal Comune di Fiumicello fin dal 2009. Purtroppo, la volontà della Provincia di Gorizia non è sufficiente, in questo caso. Il progetto da un milione di euro, da due anni in cantiere viene inserito in un programma triennale di opere pubbliche di un ente che dovrebbe terminare la propria attività il 13 giugno per essere sostituito dalle nuove Uti. Per dare soluzione definitiva al problema è indispensabile la presenza della Regione: pertanto, il Comune di Fiumicello continuerà a chiedere un incontro con gli assessorati regionali competenti in materia».

In merito alla riunione, Scridel risponde: «Il Comune di Grado è stato invitato, quello di Fiumicello no. Se la presenza del nostro Comune non era indispensabile, sicuramente quella della Provincia di Gorizia è stata insufficiente, se non addirittura inutile. Le sagome in altezza, inoltre, possono essere considerate valide solo se rappresentano una soluzione provvisoria in attesa della nuova opera».

Aggiunge Pier Luigi Mattiussi: «Siamo dispiaciuti di non essere stati invitati, avremmo potuto dare un contributo per la risoluzione del problema». Polemico l’intervento di Fiumicello in Movimento: «La situazione del ponte Cucchini - spiegano i consiglieri di minoranza - sta creando grossi disagi alle attività commerciali e agli agricoltori. Ci auguriamo che le tempistiche vengano rispettate, visto che non sono previsti indennizzi per le attività danneggiate. Certo, il ponte Cucchini aveva bisogno di manutenzione, ma non si è tenuto conto delle gravi perdite economiche causate alle attività». La riapertura dovrebbe avvenire il 24 febbraio.

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