Polli e rifiuti, via libera agli ampliamenti

San Vito, sì della Regione a un allevamento avicolo e ad Eco sinergie. Odori, guardia alta per entrambi

SAN VITO. Via libera dalla Regione, negli ultimi giorni, a due progetti relativi a questioni che, per motivi diversi, avevano fatto discutera a San Vito. Da una parte la società agricola Zarattini potrà ampliare il proprio allevamento avicolo in via Canedo, località Patocco, nella frazione di Prodolone. Dall’altra Eco sinergie, la società che fa riferimento ad Ambiente servizi, potrà ampliare il sito nella zona industriale Ponte rosso, anche con misure anti-odori.

Allevamento. La direzione centrale Ambiente ed energia della Regione ha decretato che non è da assoggettare a Valutazione d’impatto ambientale il progetto presentato da Zarattini, per due nuovi capannoni in un lotto limitrofo all’originario, che consentiranno un incremento «della capacità dell’allevamento pari a 84.220 posti pollo». Sono indicate delle prescrizioni per limitare l’impatto ambientale: tra esse, verifiche, d’intesa con l’Arpa, sulla concentrazione di polveri sottili e degli odori in prossimità delle case sparse: in caso di valori superiori a quelli evidenziati nei modelli, andranno prese adeguate contromiusure a mitigare i rispettivi impatti. Stessa cosa, rispetto a eventuali odori molesti, «nel caso di segnalazioni, verificate, da parte delle popolazione residente». Erano stati appunto i residenti a chiedere al Comune se intendesse mettere dei paletti al continuo espandersi dell’allevamento: dall’ente erano giunte rassicurazioni sulla base delle norme già presenti a San Vito a limitare gli impatti degli allevamento.

Eco sinergie. Compatibile, come da pubblicazione sul Bur, anche la modifica dell'impianto di selezione e recupero di rifiuti urbani e speciali di Eco sinergie. Alcuni residenti nelle vicinanze del sito, dalla sua messa in funzione, hanno più volte segnalato – anche alle istituzioni – la presenza di odori provenienti dallo stesso. Nel progetto sottoposto ad autorizzazione regionale sono previste anche modifiche relative a questi aspetti. In particolare, si chiuderà la zona di carico del Cdr (il combustibile da rifiuti che viene prodotto da Eco sinergie), la cui movimentazione può creare odori. Si prevede anche di realizzare nuove strutture e installare attrezzature finalizzate al miglioramento dell’attività, che è quella di recuperare materiali e predisporre rifiuti al recupero (anche sotto forma di Cdr). Al fine di limitare l'impatto ambientale del progetto, il proponente dovrà garantire la migliore distribuzione dei flussi di traffico. Andrà anche predisposto un piano di monitoraggio degli odori (una linea dovrà anche essere dotata di un apposito punto di aspirazione).

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