Polizia e controlli per garantire la massima sicurezza

Le forze dell’ordine hanno presidiato palazzo Caiselli I rappresentanti curdi: grazie all’Italia e alla ricerca
Di Cristian Rigo
Udine 21 Ottobre 2014. Convegno Terra di Ninive. © Petrussi Foto Press Srl Udine
Udine 21 Ottobre 2014. Convegno Terra di Ninive. © Petrussi Foto Press Srl Udine

A palazzo Caiselli non c’erano soltanto scienziati e archeologici. Dentro e fuori dal salone del Tiepolo erano schierati anche poliziotti e carabinieri in divisa e in borghese. Una presenza che ha incuriosito parte del pubblico e anche molti passanti, ma che si spiegava banalmente leggendo l’elenco degli ospiti tra i quali c’erano anche l’alto rappresentante in Italia del governo regionale del Kurdistan in Iraq Rezan Kader, e il governatore di Dohuk, Farhad Atrushi. Nessun allerta particolare dunque, ma soltanto la necessità di garantire la massima sicurezza in occasione della visita di rappresentanti di Stati considerati a rischio. Oltre a scortare in tutti i loro spostamenti la Kader e Atrushi, gli agenti della Digos hanno monitorato l’andirivieni che si è sviluppato attorno a vicolo Florio in occasione della conferenza durante la quale sono stati illustrati i risultati del “Progetto archeologico regionale Terra di Ninive” (Parten) guidato dall’università di Udine nel Kurdistan iracheno settentrionale.

Alla presentazione, oltre alla Kader (che ha voluto ringraziare «l'Italia, il suo governo e il Papa per ciò che stanno facendo per il Kurdistan e la sua popolazione, e l’università di Udine per il grande contributo che sta dando per la riscoperta, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale della sua terra», ma anche Renzi «che è stato il primo presidente del Consiglio a visitare quelle terre») e ad Atrushi (che ha ricordato l’importante contributo dell’Italia in termini di aiuti culturali o legati all’istruzione e alla sanità oltre alle armi) sono intervenuti anche il rettore Alberto Felice De Toni, l’assessore regionale Gianni Torrenti, il presidente della Provincia Pietro Fontanini, il sindaco di Udine Furio Honsell, Nino Merola del Ministero degli affari esteri, il direttore delle antichità di Dohuk Hassan Ahmed Qasim, Paolo Mauriello, direttore dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Lionello D’Agostini presidente della Fondazione Crup, Alberto Giorgiutti dello studio Giorgiutti e associati e Neil Harris, direttore del dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo udinese. I risultati delle ricerche sono stati illustrati da Daniele Morandi Bonacossi e Frederick Mario Fales dell’università di Udine, rispettivamente direttore ed epigrafista del progetto archeologico Parten “Terra di Ninive”, e da Roberto Orazi, dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr di Roma, direttore del Progetto di documentazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Kurdistan iracheno settentrionale.

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