Polcenigo apre i luoghi francescani

Porte aperte sino a settembre, nei pomeriggi domenicali, nella chiesa di San Giacomo e nell’adiacente ex convento francescano. Una iniziativa, avviata nel 2007, resa possibile grazie a un nutrito...

Porte aperte sino a settembre, nei pomeriggi domenicali, nella chiesa di San Giacomo e nell’adiacente ex convento francescano.

Una iniziativa, avviata nel 2007, resa possibile grazie a un nutrito gruppo di volontari della parrocchia. Per quanti salgono alla spianata dell’ex cenobio, richiamati dall’amenità e pace del luogo e dalla spiritualità dell’ambiente, è così possibile ammirare le bellezze artistiche in esso contenute.

Fino alla terza domenica di settembre, dalle 16 alle 19, sarà possibile visitare la chiesa parrocchiale di San Giacomo, la sagrestia, il chiostro, la sala capitolare e il refettorio dell’ex convento. «Il luogo – spiega Dante Tizianel – appare oggi così come lo hanno lasciato i frati francescani conventuali alla fine del Settecento ma al suo interno conserva importanti elementi figurativi ed architettonici delle epoche precedenti in quanto fondato nel secolo XIII. Nella chiesa, ad esempio, oltre all’importante e pregiato arredo sacro (altari marmorei, pale d’altare, corso intarsiato), fanno bella mostra di sé un affresco trecentesco raffigurante la Madonna allattante e l’organo settecentesco opera dell’organaro Giacinto Pescetti. Si tratta di uno strumento dalle sonorità suggestive che sarà possibile ammirare ed ascoltare in brevi esecuzioni grazie alla disponibilità locali».

Costruito nel 1732-33 per la chiesa di San Biagio e Cataldo alla Giudecca, l’organo fu acquistato dalla parrocchia di Polcenigo in sostituzione di quello che i frati si erano portati via al momento della soppressione del convento. Nella sala capitolare, invece, c’è una piccola ma particolare esposizione fatta di oggetti sacri appartenuti al convento e poi alla parrocchia (spiccano un graduale e un salterio di canto gregoriano, alcune carteglorie, immagini della via crucis e soprattutto una serie di paramenti sacri risalenti al Seicento ed al Settecento). ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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