Platani avvelenati col diserbante

Appello per individuare i responsabili. I due alberi, del valore di 16 mila euro, saranno abbattuti
Di Cristian Rigo
Udine 28 Maggio 2014. Alberi secchi in Via Firenze. Telefoto Copyright Agenzia Foto Petrussi - Diego Petrussi
Udine 28 Maggio 2014. Alberi secchi in Via Firenze. Telefoto Copyright Agenzia Foto Petrussi - Diego Petrussi

Due platani pluridecennali sono stati avvelenati e dovranno quindi essere abbattuti per evitare il rischio di cadute. Salvare gli alberi infatti è impossibile. «Chi ha agito, sapeva quello che faceva - spiega il tecnico del Verde pubblico Lucio Bernardis, il primo ad accorgersi del deperimento dei due platani di viale Firenze -. Ho notato i classici sintomi da intossicazione e poi abbiamo anche scoperto i fori attraverso i quali è stata presumibilmente iniettata una ingente quantità di diserbante. Non è un intervento improvvisato, ma l’opera di un professionista del settore. Entro fine anno quindi saremo costretti ad abbattere entrambi gli esemplari per motivi di sicurezza».

Il valore complessivo degli alberi è stato stimato in circa 16 mila euro. Ma il conto per il Comune e quindi per la collettività, sarà più salato visto che gli alberi dovranno essere rimossi e sostituiti. Indignazione è stata espressa dall’assessore comunale all’Ambiente, Enrico Pizza, che ha allertato immediatamente il comando della polizia locale per procedere con la denuncia verso ignoti e avviare le indagini per risalire ai colpevoli. «Esistono purtroppo diversi recenti precedenti di alberi avvelenati – spiega Pizza – . Nel caso specifico di viale Firenze, però, l’avvelenamento deve essere stato effettuato da esperti, visto che l’intervento è stato mirato, preciso e, purtroppo, efficace. Oltre ad un danno all’ambiente e alla collettività tutta – conclude l’assessore – questo inclassificabile atto d’inciviltà si traduce anche in un danno economico alle casse del Comune e, quindi, per tutti gli udinesi visto che il valore patrimoniale e paesaggistico dei due platani non è certo irrisorio. Per questo motivo faccio appello a tutte le persone che possono avere informazioni e che possono aiutare le forze dell’ordine a smascherare i colpevoli rivolgendosi con fiducia al comando di polizia locale in via Girardini».

La scoperta dell’avvelenamento risale ai primi giorni di maggio e tenendo in considerazione le dimensioni degli alberi (sono alti più di 20 metri, uno con un diametro di 2 metri, l’altro addirittura di 3) è probabile che i sintomi si siano manifestati dopo una decina di giorni. Il “killer” quindi potrebbe aver colpito intorno alla metà di aprile.

Non è la prima volta che alcuni alberi comunali vengono avvelenati. Era capitato anche in via Cervignano (dove sono stati presi di mira quasi tutti gli alberi), in viale Da Vinci, via Reana e via della Roggia. Gli uffici del Verde pubblico registrano ogni anno alcuni episodi di avvelenamento di arbusti in città. La presenza degli alberi infatti non è sempre gradita. A volte causano problemi al passaggio di pedoni e mezzi, altre sollevano il terreno “rovinando” marciapiedi e strade, altre ancora ostruiscono la visibilità o magari perdono le foglie in giardini privati o davanti alle abitazioni. «Ogni volta che ci viene segnalato un problema - spiegano Bernardis e il dirigente del Verde pubblico, Claudio Bugatto - interveniamo e cerchiamo di risolverlo anche con potature drastiche. Se il problema è irrisolvibile provvediamo anche all’abbattimento, ma nel caso di viale Firenze, che da viale Venezia conduce al cimitero, non avevamo segnalazioni recenti. Nel 2010 eravamo intervenuti perché a causa di un violento temporale era caduto un ramo di grosse dimensioni che non aveva causato danni. Tutti gli alberi vengono comunque monitorati».

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