Piazza di villa Manin: lavori dopo vent’anni

Il Comune di Codroipo ha approvato l’intervento da 1,6 milioni di euro. L’assessore Bianchini: con la nuova illuminazione scenario più suggestivo

CODROIPO. Esedre illuminate e con una nuova pavimentazione. Il restyling di villa Manin prosegue. Dopo aver riportato alla loro bellezza originaria le due grandi “ali” della dimora dell’ultimo doge di Venezia, negli anni annerite dall’incuria, dal degrado e dal passare del tempo, ora si provvederà a conferire loro una nuova luce.

La giunta Marchetti ha infatti approvato, nella sua ultima seduta, il progetto definitivo/esecutivo del secondo stralcio dei lavori di riqualificazione della piazza tonda della villa. Un intervento di 1 milione e 675mila euro complessivi coperti in gran parte con un contributo erogato dalla Regione. Il terzo lotto riguarderà invece tutta l’impiantistica esterna con la sistemazione delle aree verdi.

Un’opera che attendeva da oltre vent’anni di essere realizzata. I lavori di restauro e di tinteggiatura delle esedre si sono conclusi a maggio e a breve saranno dunque appaltati quelli del secondo lotto. L’obiettivo di ripristinare l’antica bellezza della villa, che in diversi punti era ormai scomparsa sotto la sporcizia, e quindi di renderla all’altezza della sua dimensione di teatro ideale per ospitare numerose manifestazioni, mostre di respiro internazionale, spettacoli musicali e teatrali, è stato così raggiunto.

Ma ci sono ancora interventi da eseguire. «Con la nuova illuminazione che sarà realizzata - riferisce l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Bianchini - la villa sarà sicuramente molto più suggestiva e adatta a ospitare le più diverse manifestazioni ed eventi».

Una nuova veste, dunque. Che la valorizzerà. E che rappresenterà l’inizio di un nuovo percorso. Villa Manin, che nelle intenzioni del Comune deve diventare «un nuovo motore di sviluppo delle potenzialità presenti sul resto del territorio comunale», torna così al suo antico splendore. Per diventare realmente la punta di diamante di un territorio ricco di cultura e storia che deve essere però ancora fatto conoscere.

«La storia e l’arte di Codroipo meritano una conoscenza e una diffusione assai superiori rispetto a quelli attuali - riferisce l’amministrazione - anche in considerazione delle tante personalità che questo territorio ha espresso nel corso dei secoli, e in modo particolare durante gli ultimi decenni». Come per i precedenti interventi anche per quelli futuri si dovrà tenere conto dei vincoli imposti dalle normative statali e regionali relative al contenimento della spesa. Nel caso, l’amministrazione dovrà fare richiesta alla Regione per poter usufruire degli spazi finanziari necessari per realizzare l’opera.

La villa, al centro della querelle tra il sindaco Fabio Marchetti, che si è detto contrario ai grandi concerti per tutelarla ed evitare qualsiasi evento che possa danneggiarla, e coloro che invece si schierano dalla parte del rock, si prepara così a essere oggetto di nuovi interventi di restyling. Si parte da qui, ma non basterà per farla diventare davvero un centro di riferimento culturale dell’intera Regione. Serve una programmazione di ampio respiro, durante tutto l’anno, capace di richiamare ogni giorno numerosi visitatori. Servono nuove idee, nuovi progetti.

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