Peratoner bissa il “Caffè degli Specchi” Il re del cioccolato riapre “La Bomboniera”

La famiglia Faggiotto ha rilevato dai La Porta la pasticceria di via XXX ottobre, rimasta l’unica in Italia con il forno a legna 
Lasorte Trieste 07/12/19 - Via XXX Ottobre, Pasticceria La Bomboniera, Nuova Gestione Peratoner
Lasorte Trieste 07/12/19 - Via XXX Ottobre, Pasticceria La Bomboniera, Nuova Gestione Peratoner

LA STORIA

Laura Tonero

Inizia oggi un nuovo capitolo per l’Antica pasticceria “La Bomboniera”, quello con la conduzione della famiglia Faggiotto, che a Trieste, con l’azienda Peratoner, gestisce già lo storico Caffè degli Specchi.

Dopo la vendita da parte della famiglia La Porta, dal 26 ottobre scorso la pasticceria del capoluogo giuliano era rimasta chiusa proprio per permettere alla nuova proprietà di orientarsi tra quelle storiche mura, e di personalizzare il locale, aperto dal lontano 1836.

All’interno non c’è stato alcuno stravolgimento, solo una valorizzazione di quel gioiello ubicato in via XXX Ottobre.

«Ce l’abbiamo messa tutta per fare in modo di riaprire prima di Natale – ha spiegato Giuseppe Faggiotto, il re della cioccolata a Pordenone, per il marchio Peratoner –. A gennaio, per festeggiare il nuovo capitolo di vita di questa pasticceria considerata tra le più belle di Italia, e unica a poter vantare ancora il forno a legna che continuerà a cucinare tutte le prelibatezze proposte, organizzeremo una grande festa».

Nelle passate settimane Gaetano La Porta, ex titolare e raffinato pasticcere, ha passato giornate a tramandare le sue ricette. I pasticceri già impegnati nella gestione precedente sono stati assunti dalla nuova proprietà.

«Ho conosciuto molti pasticceri – valuta Faggiotto, a sua volta pasticcere e mâitre chocolatier – ma professionalità come quella di Gaetano sono ormai introvabili. Ci ha passato un testimone importante». Nel periodo di chiusura gli interni della pasticceria sono stati declinati alla personalità Peratoner.

Entrando, il primo cambiamento che salta all’occhio è l’apertura della parte retrostante rispetto a quella dedicata alla vendita, che lascia spazio a un angolo suggestivo, dove da oggi domina una dorata San Marco Preziosa, una macchina per la preparazione del caffè che ben si inserisce in quel contesto. Il mobilio è stato interessato da un restauro, così come l’impianto di illuminazione, che è stato potenziato. Le vetrine sono riempite di cioccolato in ogni forma, dolci tipici, pasticceria secca e bellissime scatole piene di panettoni a marchio “La Bomboniera”.

Non mancano nel “carnet” di dolci quelli della tradizione, presnitz e pinze, e poi gli intoccabili de “La Bomboniera”, come le lettere d’amore o le patate rosa e verdi per gli amanti del marzapane.

Ai clienti verrà presto consegnato un calendario che consentirà di sapere in che giorno si sfornano le pinze, in quale c’è la super produzione di lettere d’amore (tra le più richieste della passata conduzione de “La Bomboniera”) e di altri dolci particolari.—



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